La Giunta Regionale


14.01.2014 18:23

AMBIENTE: NUOVE ATTIVITÀ ISPETTIVE DELL'ARPA SULLA FERRIERA DI SERVOLA (TS)

ASS.VITO CONFERMA ENTRO LA FINE DEL 2014 L'ADEGUAMENTO DELLA RETE DI CONTROLLO FVG

Trieste, 14 gen - ARPA, l'Agenzia regionale per la Protezione dell'Ambiente, sta avviando in questi giorni alcune nuove attività ispettive nell'ambito del comprensorio industriale della Ferriera di Servola, a Trieste. Lo ha confermato oggi l'assessore regionale all'Ambiente Sara Vito, che ha riunito a Trieste i vertici tecnici dell'ARPA, per una complessiva valutazione sulle modalità di monitoraggio delle emissioni in atmosfera in Friuli Venezia Giulia, con particolare attenzione proprio alla situazione del capoluogo giuliano.

"Ai responsabili di ARPA ho segnalato la necessità, inderogabile, di una sempre più costante e puntuale attenzione al monitoraggio dei valori ambientali legati alla presenza delle attività dell'impianto siderurgico", ha osservato l'assessore Vito, la quale ha anche richiesto ad ARPA di giungere nel più breve tempo possibile a più aggiornate metodologie di comunicazione dei dati ambientali quotidianamente raccolti dall'Agenzia.

"Ho chiarito ai vertici di ARPA che richiedo un cambiamento in tempi rapidi: abbiamo bisogno di una 'nuova ARPA'. L'Agenzia deve garantire - ha sottolineato Sara Vito - la più ampia autorevolezza tecnica e scientifica alle politiche ambientali relative al Friuli Venezia Giulia".

Nel frattempo ARPA è impegnata, come previsto dalle nuove normative europea e nazionale, ad adeguare la rete regionale di rilevamento della qualità dell'aria in tutta la regione, cercando (come indicato dalla Ue) di costruire serie analitiche di dati sempre più "reali" del contesto territoriale. Il progetto di adeguamento e di riorganizzazione della rete di misura della qualità dell'aria predisposto da ARPA sarà completamente operativo entro fine 2014, ha ricordato l'assessore Vito, ed in questo ambito è previsto l'adeguamento delle esistenti stazioni di misura (con ristrutturazione, spostamenti o dismissioni) e l'installazione di nuove centraline, effettivamente rappresentative e strategiche della situazione ambientale circostante.

ARC/RM