La Giunta Regionale


13.12.2013 

AMBIENTE: VITO, "NO" ALL'INCENERIMENTO DEI RIFIUTI

Trieste, 13 dic - La Regione rivaluta la propria pianificazione in materia di smaltimento dei rifiuti, puntando sul principio di autosufficienza con l'obiettivo di arrivare a una progressiva riduzione dell'incenerimento e ad un aumento della raccolta differenziata. È questo il principio ispiratore dell'emendamento approvato oggi in Consiglio regionale nell'ambito dell'esame della legge Finanziaria per il 2014, su proposta dell'assessore all'Ambiente Sara Vito. L'emendamento fa riferimento al disegno di legge ambientale collegato alla legge di Stabilità nazionale, con il quale si prefigura la costituzione di una rete integrata nazionale di impianti di incenerimento e coincenerimento dei rifiuti e CSS-Combustibile Solido Secondario, in base alla valutazione dei fabbisogni di smaltimento nelle aree non autosufficienti e alle disponibilità residue nelle strutture già esistenti. Con le modifiche introdotte oggi in sede di Finanziaria regionale alla legge 30 del 1987 sullo smaltimento dei rifiuti, si stabilisce che "il rilascio e il rinnovo delle autorizzazioni relative agli impianti industriali che non abbiano come fine primario quello del trattamento e incenerimento dei rifiuti, per le quali venga presentata istanza dopo l'entrata in vigore della presente legge, è disposto esclusivamente in applicazione delle nuove previsioni pianificatorie regionali, che punteranno a ridurre lo smaltimento dei rifiuti attraverso l'incenerimento".
"Nel 2014 lavoreremo - spiega l'assessore Vito - alla modifica del Piano regionale dei rifiuti urbani approvato dalla precedente Amministrazione regionale, un Piano che può essere migliorato mirando a una progressiva riduzione della produzione di rifiuti e al loro riuso". "In linea con le indicazioni dell'Unione europea - aggiunge l'assessore - puntiamo a una riduzione dell'incenerimento e a un aumento della raccolta differenziata. Dal 2010 a oggi c'è stata in regione una costante diminuzione dei volumi di rifiuti urbani e un aumento della percentuale della differenziata, ponendo il Friuli Venezia Giulia al terzo posto nella graduatoria nazionale". "Ma c'è ancora da lavorare - conclude Sara Vito - perché alcune aree della regione hanno raggiunto livelli virtuosi nella differenziata, altre invece dovranno migliorare. Mettiamo con questo emendamento un punto fermo per il futuro, condizionando eventuali nuove richieste alle indicazioni del nuovo Piano, che avrà chiaro come principio la nostra contrarietà ad autorizzare impianti di incenerimento e coincenerimento non strettamente necessari a garantire la nostra autosufficienza regionale nella gestione dei rifiuti". ARC/PF