La Giunta Regionale

Trieste, 21 giu - Su proposta dell'assessore all'Ambiente Sara Vito la Giunta regionale ha deliberato la partecipazione del Friuli Venezia Giulia ad un bando europeo a valere sul programma europeo "Life +", con un progetto per la salvaguardia degli approvvigionamenti di acqua destinata all'uso potabile, proveniente sia da fonti superficiali che profonde. Il programma "Life +" è specificamente dedicato alle tematiche ambientali promosse dalla Commissione europea e "l'iniziativa della Regione - spiega l'assessore Vito - discende dalla nuova impronta che stiamo dando in questo settore, che prevede un utilizzo il più ampio possibile dei fondi comunitari". L'Europa infatti rappresenta, secondo l'assessore, "una grande opportunità e dobbiamo cercare di sfruttarla al meglio. Ci sono risorse importanti che cerchiamo di intercettare per investimenti sul nostro territorio". Un'azione che, oltre ad andare nella prospettiva europea, si sviluppa naturalmente nell'ottica della prevenzione, finalizzata "a tutelare i punti di captazione dell'acqua, risorsa preziosa, a mantenerne la qualità, a valutarne la vulnerabilità, per cercare di evitare di dover intervenire a posteriori, al manifestarsi di eventuali emergenze e criticità". Oltre alla Regione Friuli Venezia Giulia, nel progetto, che vale complessivamente 1,75 milioni di euro (di cui la metà sarebbe il finanziamento europeo), sono coinvolti diversi partner, quali le Università di Trieste e Padova, l'Istituto nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale (OGS) di Trieste, l'ARPA del FVG, il Consorzio acquedotto Friuli centrale, l'AMGA di Udine e l'AcegasAps di Trieste. ARC/PPD