Ambiente: Scoccimarro, a Pordenone primo parco energetico in Fvg
Pordenone, 17 ott - "Il parco energetico urbano di Pordenone,
tra i cinque previsti in Friuli Venezia Giulia, è quello che
presenta la fase progettuale più avanzata. Il Comune di Pordenone
si è mosso per primo con l'obiettivo di restituire alla città
un'area che era inaccessibile per i cittadini. Verrà recuperata e
riconsegnata alla città attraverso il ripristino di un'antica
villa e dell'intera area verde circostante. Le funzioni del parco
tematico che nascerà riguarderanno la possibilità di ospitare i
cicloturisti in un apposito ostello. Una parte della struttura
sarà poi dedicata alla formazione e all'educazione ambientale.
L'edificio sarà completamente autosufficiente dal punto di vista
energetico attraverso lo studio e l'applicazione delle forme
rinnovabili di energia". Lo ha affermato l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente,
energia e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro partecipando
questa mattina in Comune a Pordenone alla presentazione del
progetto di realizzazione del parco energetico urbano nell'area
dell'ex pastificio Tomadini, tra il duomo concattedrale di San
Marco e la Rivierasca a ridosso del fiume Noncello. L'intervento sarà realizzato nell'area di espansione golenale
adiacente al duomo di San Marco. Nella zona è presente una villa
storica attualmente in totale stato di abbandono. Il progetto
propone una riconnessione di quest'area centralissima tramite
percorsi ciclopedonali, offrendo un'area verde nel cuore di
Pordenone a completa disposizione dei cittadini. L'immobile
esistente sarà ristrutturato e ampliato. Il piano terra sarà lasciato completamente vuoto come previsto
dalle normative in quanto l'area è esondabile. Le funzioni
insediate nel piano superiore riguardano un ostello per i
cicloturisti (una quarantina i posti letto previsti) con annesso
un servizio di manutenzione biciclette. Nell'edificio sarà
realizzata anche una sala polifunzionale per conferenze da oltre
cento posti con uffici: uno spazio utilizzabile per la formazione
e l'educazione ambientale destinato ad associazioni e scolaresche.
"Un bellissimo progetto - ha sostenuto l'assessore - che coniuga
le energie rinnovabili, l'ambiente e il turismo lento e
sostenibile. Senza contare che l'intervento nel suo complesso
punta a un'operazione di rigenerazione urbana che consentirà di
fare rivivere e di restituire un'area, oggi di fatto abbandonata,
alla fruizione dei cittadini nel cuore del centro storico. Anche
attraverso un collegamento con la rete ciclopedonale a ridosso
del fiume". L'esponente della Giunta regionale ha voluto poi sottolineare
l'importanza del progetto dal punto di vista energetico e della
diffusione delle buone pratiche. "L'intera struttura - ha
spiegato Scoccimarro - sarà completamente autosufficiente dal
punto di vista energetico. Attraverso un innovativo intervento
nell'ambito delle tecnologie geotermiche sarà utilizzata l'acqua
presente nel sottosuolo dell'area per l'alimentazione energetica
e il riscaldamento dell'edificio. Un esempio eccellente - ha
evidenziato l'assessore - di buone pratiche nella diffusione e
divulgazione di impresa verde, innovativa e sostenibile e nella
sensibilizzazione sulle attuali problematiche del risparmio
energetico". "Grazie a un finanziamento della Regione - ha ricordato il
sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani - l'area sulla quale
nascerà il parco energetico è stata acquisita dal Comune. Avere
ora l'Amministrazione regionale accanto anche nella fase
progettuale agevolerà il Comune nel piano di gestione in
partenariato pubblico-privato. Con questo progetto si recupera
un'area storico-industriale e ambientale rendendola fruibile
attraverso servizi innovativi e trasformandola in un nuovo
polmone verde per la città". Gli altri parchi energetici previsti in Friuli Venezia Giulia
sono quelli di Trieste, Sutrio, Ravascletto e Reana del Rojale.
ARC/LIS/pph
L'assessore regionale Fabio Scoccimarro in Comune a Pordenone per presentare il parco energetico
allegato (foto)
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