Società: Zilli, libertà e rispetto donne sono principi cardine civiltà
Trieste, 10 nov - "Di fronte a una tragedia come l'uccisione di
una giovane tutta la società deve intervenire per evitare che un
fatto di tale gravità possa ripetersi e schierarsi per tutelare
la famiglia della vittima. Il rispetto delle donne e della loro
libertà è infatti uno dei principi cardine di ogni civiltà
moderna ed è fondamentale che le istituzioni e i cittadini
continuino a fare fronte comune contro qualsiasi forma di
violenza e discriminazione a carico delle donne".
È questo il pensiero espresso dall'assessore regionale alle
Finanze del Friuli Venezia Giulia Barbara Zilli, che questa sera
parteciperà alla presentazione del volume "Ultimo appuntamento
sul Tagliamento" di Daniele Paroni, in programma alle 20.30 al
Palazzo delle Associazioni di San Daniele del Friuli, organizzata
dallo Scriptorium Foroiuliense Scuola italiana Amanuensi.
"Si tratta di una serata di sensibilizzazione che conferma come
associazioni quali lo Scriptorium siano parte integrante del
tessuto del territorio in cui operano e al quale danno un
contributo concreto", ha aggiunto Zilli.
Il volume ripercorre la tragica storia di Nadia Orlando, uccisa
nel 2017 dal fidanzato Francesco Mazzega, poi suicidatosi, e ha
finalità benefiche, dato che parte dei proventi della vendita
verrà devoluta alla figlia di Lisa Puzzoli, anch'ella vittima nel
2012 di femminicidio.
Zilli ha spiegato che "nonostante i passi avanti compiuti negli
ultimi anni il tema della violenza sulle donne continua a essere
di forte attualità. Quando accaduto e Lisa Puzzoli e Nadia
Orlando ci insegna che nemmeno il Friuli Venezia Giulia è indenne
da questo fenomeno sul quale bisogna continuare ad attuare una
forte campagna informativa per far sì che tragedie di questo tipo
non si ripetano mai più".
L'assessore ha quindi rimarcato che "è inoltre fondamentale che
le istituzioni si schierino al fianco delle vittime, anche
costituendosi parte civile durante i processi a carico dei
femminicidi" e ha auspicato che "attraverso la riforma della
giustizia venga prevista la possibilità di garantire sempre
maggiori tutele alla parte offesa di delitti contro la persona".
ARC/MA/pph
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