La Giunta Regionale


20.10.2015 17:59

CASA: SANTORO, RISCONTRO POSITIVO DALLE CONSULTAZIONI SU DDL RIFORMA

Udine, 20 ott - Oggi ha preso il via il percorso consultivo della Riforma del Settore Casa con la presentazione del disegno di legge (ddl) sulla Riforma organica delle Politiche abitative e riordino delle Aziende Territoriali per l'Edilizia Residenziale (ATER) alla Commissione Regionale per le Politiche Socio Abitative (CRPSA) e alle rappresentanze sindacali.

Ad illustrarlo è intervenuta l'assessore regionale alla Pianificazione territoriale e all'Edilizia Mariagrazia Santoro che ha specificato come l'impianto normativo riordina il tema abitativo, nella forma del Testo Unico, dando una chiarezza nuova rispetto ai compiti di chi opera nel settore e mette in evidenza la pluralità di misure e di soggetti destinatari di un aiuto per la casa.

Santoro ha ricordato, in particolare, un passaggio del testo che ben rappresenta la politica regionale, ovvero il comma 2 dell'articolo 1 che esplicita come, oltre a riconoscere il diritto primario all'abitazione e un'adeguatezza dell'azione pubblica nel garantire tale diritto, le politiche della Regione sono tese a sostenere l'accesso a un alloggio adeguato, in locazione o in proprietà come prima casa, ai cittadini della regione, in particolare alle fasce deboli della popolazione.

L'assessore ha rilevato come vi sia stato "un riscontro positivo del grande impegno profuso in un anno e mezzo di lavoro, durante il quale sono state raccolte le istanze emerse tra i tanti portatori d'interesse che hanno fornito un fondamentale contributo sia all'apparato conoscitivo sia normativo" e ha precisato che ora ci sarà una verifica del testo scritto: "oggi, comunque, - ha dichiarato - il documento ha già trovato conferma e apprezzamento, soprattutto nel vedere riconosciute, nel documento stesso, le istanze dei soggetti partecipanti".

L'impianto della normativa sarà vagliato il prossimo 22 ottobre dalla IV Commissione del Consiglio delle Autonomie Locali (CAL); successivamente approderà in Giunta regionale per l'approvazione preliminare e, infine, in Aula consiliare.

Un impianto considerato innovativo "come innovativa - ha aggiunto Santoro - deve essere oggi la politica, che deve mostrarsi capace di cogliere le esigenze del territorio per dare risposte ai nuovi bisogni; noi - ha proseguito - non ci siamo seduti su visioni del passato ma abbiamo cercato di cogliere tutti gli spunti di novità espressi dai territori".

Molte le novità della Riforma - che vuole rispondere a un contesto socio economico completamente mutato - fra queste, la governance della Regione in materia di Politiche abitative che dovrà dotarsi di una programmazione triennale e si declinerà, operativamente, con piani annuali.

Il testo di legge conferma, inoltre, il ruolo della CRPSA che darà maggior rappresentatività al territorio e che diventerà il principale organismo consultivo della Regione nell'ambito delle Politiche abitative.

Santoro ha poi riferito sulla nascita dello Sportello Risposta Casa organizzativamente incardinato presso le Unioni Territoriali Intercomunali (UTI) quale strumento deputato a svolgere le funzioni di raccordo fra la domanda e l'offerta abitativa. Sempre nelle UTI verranno istituiti complessivamente 18 Tavoli territoriali, "realtà operative di supporto alla CRPSA - ha continuato Santoro - che potranno rappresentare le istanze dei territori proprio perché la nostra regione è disomogenea e necessita di una declinazione delle Politiche abitative ravvicinata al territorio".

Per quanto concerne gli strumenti finanziari, Santoro ha citato il Fondo unico regionale per l'Edilizia residenziale, quale aggregazione finanziaria di risorse destinate a sostenere le varie azioni previste dalle politiche regionali, che consentirà la ripartizione annuale dei fondi tra le diverse tipologie di azione sulla base del Piano annuale, espressione della programmazione triennale, orientando gli interventi della Regione verso quegli obiettivi che di anno in anno emergeranno dal quadro complessivo della situazione abitativa regionale.

Il testo, inoltre, dà evidenza di come l'organizzazione delle ATER avvenga tramite un sistema unico a livello regionale che richiama l'organizzazione prevista per le Aziende per l'Assistenza Sanitaria (AAS).

ARC/LP