La Giunta Regionale


19.10.2015 14:37

CASA: DOMANI AL VIA LE CONSULTAZIONI SULLA LEGGE DI RIFORMA

Udine, 19 ott - La Riforma del Settore Casa inizia il suo percorso consultivo prima dell'approvazione preliminare da parte della Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia e il successivo approdo in Aula consiliare. Il disegno di legge (ddl) sulla Riforma organica delle Politiche abitative e Riordino delle Aziende Territoriali per l'Edilizia Residenziale (ATER) verrà presentato domani dall'assessore regionale alla Pianificazione territoriale e all'Edilizia Mariagrazia Santoro alla Commissione Regionale per le Politiche Socio Abitative (CRPSA) e alle rappresentanze sindacali.

Giovedì il ddl sarà discusso dalla IV Commissione del Consiglio delle Autonomie Locali (CAL) e dovrebbe quindi approdare in Giunta venerdì per l'approvazione preliminare.

"Sono fiduciosa che il testo predisposto sia una sintesi equilibrata delle istanze raccolte nella fase propedeutica tra i tanti portatori d'interesse che hanno fornito un fondamentale contributo e che ringrazio per il lavoro svolto", commenta l'assessore Santoro. "Le novità della Riforma sono tante e per molti aspetti innovano profondamente la disciplina precedente con l'obiettivo di rispondere a un contesto socio economico completamente mutato. La Riforma mantiene alta l'attenzione sulle fasce più deboli, ma intende al contempo dare risposta a una nuova fascia grigia della società, non in grado economicamente di accedere al mercato, ma troppo abbiente per accedere ad alloggi ATER. Per farlo abbiamo pensato a un sistema di politiche mirate e flessibili, che muovono da un'analisi specifica delle esigenze sul territorio e maggiormente integrate con le Politiche sociali".

Tra gli aspetti più rilevanti della Riforma, Santoro sottolinea il "forte ruolo di coordinamento della Regione che si doterà di un Programma regionale delle Politiche abitative, predisposto dalla Giunta regionale con cadenza triennale, e di un Piano annuale di attuazione che indicherà puntualmente le azioni da porre in essere, ripartendo le risorse di anno in anno e nel corso dello stesso e garantendo così la flessibilità degli strumenti alle reali esigenze abitative. Lo strumento finanziario per dare gambe alla Riforma sarà il Fondo unico regionale per l'edilizia residenziale, quale aggregazione finanziaria di risorse destinate a sostenere le varie azioni previste dalle politiche regionali".

La nuova legge prevede una maggiore integrazione tra Politiche abitative e Politiche sociali, a partire da una puntuale analisi dei fabbisogni (che sarà garantita dal monitoraggio condotto dall'Osservatorio regionale sulla condizione abitativa, con sede presso la direzione centrale regionale competente in materia Edilizia) e in sinergia con l'attività degli enti locali, che avranno a disposizione nuovi strumenti di intervento.

In particolare la legge istituisce i Tavoli territoriali per le Politiche abitative quali organismi di supporto all'attività della CRPSA. I Tavoli si organizzano per svolgere funzioni consultive di area vasta allo scopo di rappresentare in sede di CRPSA le esigenze dei rispettivi territori intervenendo in tal modo nel processo di definizione delle Politiche abitative promosse dalla Regione.

Oltre a ciò presso ciascuna Unione Territoriale Intercomunale (UTI) sarà istituito uno Sportello Casa rivolto ai cittadini, con funzioni di raccordo tra la domanda e l'offerta abitativa. La legge, inoltre, ha accolto quale principio generale che sottende a tutte le tipologie di intervento la riqualificazione del patrimonio edilizio e la rigenerazione urbana, dedicando uno specifico articolo - che esaurisce l'intero Capo terzo del Titolo II della legge - al coordinamento tra le Politiche abitative con la disciplina regionale in tema di Riuso e contenimento del consumo di suolo.

Le azioni previste sono l'Edilizia sovvenzionata, l'Edilizia convenzionata, l'Edilizia agevolata, il Sostegno alla Locazione, il Contrasto alla Morosità incolpevole e un sistema di Garanzie rivolto all'acquisizione in proprietà della prima casa o alla locazione.

Quanto ai soggetti beneficiari il ddl prevede ulteriori misure di Sostegno per l'Accesso all'abitazione da parte di Soggetti in condizioni di debolezza sociale o economica, dando priorità a:
- anziani;
- giovani coppie con o senza prole e soggetti singoli con minori a carico;
- persone vittime di violenza basata sul genere;
- disabili;
- famiglie in stato di bisogno o monoreddito, o numerose, o con anziani o con disabili a carico;
- soggetti destinatari di provvedimenti esecutivi di sfratto, o in difficoltà a seguito di separazione o divorzio e soggetti morosi incolpevoli.

ARC/Com/EP