"Oggi ci rivolgiamo a una platea particolarmente vasta di interlocutori, perché il tema è oltremodo trasversale e la Regione lo considera come uno degli strumenti di inclusione sociale più importanti" ha detto la presidente agli Stati generali della Casa.
Udine, 2 set - "Oggi ci rivolgiamo a una platea particolarmente vasta di interlocutori, perché il tema della casa è oltremodo trasversale e la Regione Friuli Venezia Giulia lo considera come uno degli strumenti di inclusione sociale più importanti".
Lo ha sottolineato la presidente della Regione Debora Serracchiani introducendo gli Stati generali della Casa, incontro sui temi della Riforma complessiva delle Politiche abitative a cui sono stati invitati operatori del comparto, sindacati confederali e degli inquilini, costruttori e proprietari, Aziende Territoriali per l'Edilizia Residenziale (ATER), Ambiti socio-assistenziali e anche istituti bancari.
Un confronto aperto, iniziato con il Tavolo Casa, permettendo di portare all'approvazione da parte dell'Amministrazione regionale delle Linee guida per una disciplina organica delle Politiche abitative, finalizzate alla Riforma complessiva del settore, il cui articolato "dovrà essere portato in Aula consiliare - ha ricordato Serracchiani - entro il 31 ottobre".
La Regione ha ritenuto di ripensare l'ambito delle sue competenze, individuando come strategiche quelle di coordinamento, pianificazione e programmazione. Non solo: oltre al riordino, anche l'aggiornamento agli attuali e mutati bisogni della popolazione hanno indicato alla Giunta regionale la necessità di intervenire nel settore delle Politiche abitative.
"La legge regionale che viene oggi applicata è del 2003 e, a distanza di oltre dieci anni, sono cambiate le esigenze. Abbiamo verificato, ad esempio, che vi è oggi una maggiore richiesta di interventi per il pagamento dei canoni di locazione, rispetto a quelli per l'acquisto della casa", ha fatto notare la presidente.
"La mappatura dell'esistente ci consegna, inoltre, la fotografia di una regione in cui il patrimonio immobiliare inutilizzato, o sottoutilizzato ai fini sociali, è piuttosto consistente. Per questo oggi abbiamo richiesto un confronto anche con gli istituti bancari: la trasversalità del tema suggerisce di coinvolgere tutti i diversi soggetti protagonisti del settore".
Introducendo la relazione dell'assessore regionale alla Pianificazione territoriale e all'Edilizia Mariagrazia Santoro, che ha dettagliato dal punto di vista tecnico-politico le linee guida, Serracchiani ha ricordato come la Riforma "da una parte ridisegnerà le Politiche abitative, tenendo conto delle mutate esigenze di questi anni, alcune del tutto nuove e sfidanti per la Regione, dall'altra farà del Sistema Casa uno dei mattoni sui quali si reggerà il welfare del Friuli Venezia Giulia".
ARC/EP
