La Giunta Regionale


01.07.2015 17:53

URBANISTICA: SANTORO PRESENTA ALL'ANCI IL DDL SUL CONSUMO DI SUOLO

Trieste, 01 lug - L'assessore regionale alla Pianificazione territoriale del Friuli Venezia Giulia Mariagrazia Santoro ha presentato oggi al direttivo ANCI del FVG il disegno di legge regionale (ddl) in materia di Varianti urbanistiche di livello comunale e contenimento del consumo di suolo.

Il ddl, che ha già ottenuto il parere favorevole del Consiglio delle Autonomie Locali (CAL), anticipa una parte dei contenuti della Riforma urbanistica che verrà approvata entro la fine dell'anno e che si coordina con la Riforma delle Autonomie locali.

"Le funzioni di carattere pianificatorio - ha spiegato l'assessore Santoro - sono demandate nella legge sulle Autonomie locali a una norma di settore da approvare entro la fine dell'anno. Entro il primo gennaio, infatti, le amministrazioni comunali dovranno sapere esattamente cosa fare. Una cosa è certa: al Tavolo delle nuove Unioni Territoriali Intercomunali (UTI) i sindaci porteranno le questioni di rilevanza intercomunale e non sovracomunale. La norma presentata oggi definisce esattamente quali sono le varianti di competenza comunale, facendo sintesi di una decina di testi normativi, imboccando la strada della semplificazione".

Le varianti che rientrano nell'ambito gestionale e non strategico, restano di unica ed esclusiva competenza comunale con un riequilibrio dei livelli di responsabilità e sussidiarietà tra gli Enti locali. La norma prevede inoltre la possibilità per i Comuni di richiedere alla Regione un parere preliminare facoltativo per verificare le effettive competenze su determinate varianti.

"La Regione - ha proseguito Santoro - dovrà dotarsi poi di un Piano Struttura Regionale per rendere coerenti le macroscelte di carattere territoriale in grado di rispondere a obiettivi strategici regionali. Il Piano Struttura, inoltre, sarà coordinato con il Piano Paesaggistico Regionale (PPR)".

Secondo il presidente di ANCI FVG Mario Pezzetta il metodo adottato per la condivisione di questo ddl e degli obiettivi di pianificazione territoriale "è un metodo costruttivo che va esteso anche ad altre materie poiché esalta il principio di sussidiarietà".

Rispetto al consumo di territorio, Santoro ha ricordato come la Comunità Europea imponga un consumo di suolo zero entro il 2050 e ha illustrato l'attuale fotografia del Friuli Venezia Giulia a seguito dei risultati del progetto pilota con cui è stata svolta un'analisi di tutte le zone commerciali e industriali già approvate dai Piani Regolatori Generali (PRG) dei Comuni.

Con riguardo alle Attività produttive (zone D e H), su una superficie complessiva dell'intero Friuli Venezia Giulia di 785.709 ettari, nel periodo tra il 2002 e il 2014 le aree coperte sono passate dai 15.379 ettari ai 16.703 con un incremento dell'8,6 per cento. Nello stesso periodo le aree industriali sono cresciute di 849 ettari (da 13.666 a 14.516, + 6,2 per cento) mentre le zone commerciali ricoprono nel 2014 una superficie di 474 ettari in più rispetto al 2002 (+ 2,7 per cento, da 1.712 a 2.186 ettari).

"La fotografia è impietosa - sottolinea Santoro - ovunque in regione a un edificio commerciale o industriale corrisponde già un suo possibile raddoppio. Questi numeri impongono a tutti una riflessione sulla sostenibilità dello sviluppo e sulla necessità di condividere le future modalità di crescita. È evidente che le possibilità di edificazione previste non sono più attuali. La Regione quindi lascerà aperto un margine a eventuali ampliamenti solo ed esclusivamente in caso di evidente eccezionalità, per casi aziendali specifici giustificati da puntuali piani industriali e occupazionali, che saranno sottoposti alla condivisione degli uffici della direzione Attività produttive e Commercio della Regione".

ARC/Com/PPD

 
a margine della presentazione al direttivo ANCI del FVG del disegno di legge regionale in materia di Varianti urbanistiche di livello comunale e contenimento del consumo di suolo, rilasciate a Udine il 1° luglio 2015