La Giunta Regionale


23.06.2015 15:15

PIANO PAESAGGISTICO REGIONALE: SANTORO, ORA LA PAROLA A COMUNI E CITTADINI

Udine, 23 giugno - Con un incontro tra tecnici regionali ed esperti universitari, da un lato, e Comuni dall'altro, si è aperta la fase partecipativa del processo di redazione del Piano Paesaggistico Regionale (PPR) del Friuli Venezia Giulia.

L'incontro è stato aperto dall'assessore regionale alla Pianificazione territoriale Mariagrazia Santoro: "è giunto il momento di dare la parola ai Comuni e ai cittadini. Dopo i workshop avviati sul territorio per cogliere il tratto comune dei vari paesaggi di cui è costituita la nostra regione, ora ci caliamo nelle specificità dei singoli ambiti, dando la possibilità ai cittadini di segnalare i valori paesaggistici e gli aspetti che costituiscono una minaccia alla loro conservazione".

Molti i Comuni interessati ad avviare la collaborazione con la Regione, oltre ai 44 Enti che hanno già stipulato un Accordo con la Regione (compresa la Comunità Montana della Carnia), vi sono più di altri 30 Comuni che hanno già espresso la volontà di sottoscrivere una convenzione, anche ampliando l'intesa ad altre Amministrazioni municipali.

La fase partecipativa, condotta dal gruppo di lavoro dell'Università di Udine, prevede che i Comuni avviino percorsi di cittadinanza attiva che consentano alla popolazione di fornire il proprio contributo ai fini della redazione del PPR. I Comuni interessati potranno utilizzare questa opportunità per avviare percorsi, più articolati e complessi, che porteranno alla costruzione di Mappe di Valore.

Per accompagnare questo processo, la Regione attraverso l'Ateneo friulano metterà a disposizione degli esperti che presenteranno il progetto alle varie comunità.

Tra i supporti forniti anche una piattaforma software Open Source che fungerà da Archivio Partecipato delle segnalazioni, in cui i cittadini potranno indicare i valori, i disvalori e le zone di degrado del paesaggio, secondo una serie di catalogazioni e codici specifici.

Al termine del processo la Regione e i Comuni avranno a disposizione uno strumento che permetterà di capire quali iniziative di valorizzazione e conservazione del paesaggio, frutto della condivisione con il territorio, potranno essere intraprese.

ARC/Com/RM