La Giunta Regionale


18.05.2015 15:04

EDILIZIA: VIA DEFINITIVO AL PIANO DI CONVERGENZA DELLE ATER

Udine, 18 maggio 2015 - "Siamo finalmente giunti all'atto finale di revisione del sistema delle Aziende Territoriali per l'Edilizia Residenziale (ATER), che altro non è che il primo passo posto con la legge regionale 20 del 2013 alla base della Riforma complessiva del Sistema Casa. Un traguardo che raggiungeremo entro la fine del 2015 con i successivi passaggi normativi".

Questo il commento dell'assessore regionale ai Lavori pubblici e all'Edilizia del Friuli Venezia Giulia Mariagrazia Santoro dopo l'odierna approvazione definitiva da parte della Giunta regionale del Piano di convergenza del Sistema regionale delle ATER.

Santoro ha voluto ricordare il percorso che dall'approvazione della legge regionale 20/2013 ha portato all'approvazione definitiva, passando per il parere unanime della Commissione regionale per le Politiche socio-abitative e per il parere positivo della IV Commissione consiliare, oltre a due importanti innovazioni gestionali introdotte proprio con la legge 20: "abbiamo rivoluzionato la governance delle ATER, passando da un Consiglio di Amministrazione (CdA) di 10 componenti a cinque amministratori unici e da cinque Collegi dei revisori a un unico collegio. Questa razionalizzazione ha comportato un risparmio immediato di circa 160.000,00 euro all'anno. A questa si aggiunge l'introduzione del tetto massimo per il compenso dei direttori delle ATER, equiparato a quello dei direttori centrali regionali, e l'utilizzo di risorse interne per tali ruoli che ha portato un ulteriore risparmio di 500.000,00 euro all'anno".

"Con questo Piano di convergenza - ha proseguito Santoro - abbiamo voluto mettere in pratica tutte le sinergie e le omogeneizzazioni possibili tra le cinque ATER della regione, creando un unico Sistema regionale, che dia risposte analoghe a problemi analoghi anche se in territori differenti, e che al contempo garantisca sul territorio la permanenza dei presidi principali rivolti all'utenza. Questa è anche la filosofia che guiderà la Riforma complessiva: cercare di migliorare il presidio sul territorio ottenendo però trattamenti omogenei e possibilmente risparmi derivanti dalla messa a sistema di molti servizi interni".

Il Piano guarda da un lato all'organizzazione delle Aziende e dall'altro al trattamento degli utenti dei servizi di edilizia sovvenzionata. La prima parte del Piano si sviluppa in cinque progetti concernenti:
- la Programmazione e Gestione contabile e di Bilancio, con l'obiettivo di rendere uniforme la lettura e la conseguente gestione dei cinque bilanci;
- la Gestione del Personale, con l'obiettivo di uniformare l'aspetto contabile e quello dei trattamenti economici dei dipendenti;
- le Gare d'appalto e i Contratti, con l'obiettivo di uniformare capitolati e regolamenti per gli appalti di lavori e utilizzare uniche centrali di committenza per beni e servizi comuni a tutte le ATER tramite convenzione;
- gli Uffici Legali;
- i Servizi informatici, da rendere comuni in tutte le ATER, con soluzioni uniformi che riducano e ottimizzino i costi di funzionamento, oltre ad aumentare l'efficacia operativa.

La seconda parte del Piano si occupa del trattamento dell'utenza in essere e futura, con l'obiettivo di praticare sull'intero territorio regionale l'uniformità di trattamento, riducendo le diversità anche attraverso l'introduzione di criteri di calcolo degli affitti comuni su tutto il territorio regionale e che potranno essere legati ad alcuni parametri oggettivi quali l'efficientamento energetico degli edifici o il peso delle spese condominiali.

La novità principale riguarda l'introduzione, a partire dal 2016, del criterio di determinazione dei canoni di locazione sulla base del parametro ISEE e non più del reddito, come richiesto da tutte le parti sociali. In tale quadro vengono recepite anche le novità importanti dettate dalla legge regionale 15/2014, che prevede l'introduzione degli indicatori ISE e ISEE anche nel sistema dell'edilizia sovvenzionata, per quanto attiene all'accesso e alla perdita del beneficio, nonché per la quantificazione del canone di locazione da applicare a ciascun inquilino in base alla propria condizione economica e alle caratteristiche dell'alloggio locato.

Già dal corrente 2015 i bandi di concorso per l'assegnazione degli alloggi prevedono obbligatoriamente la valutazione degli indicatori ISE e ISEE, mentre per i canoni di locazione l'avvio dell'utilizzo di questi parametri avverrà con il 1° gennaio 2016. E sempre da tale data, il sistema regionale delle ATER dovrà praticare condizioni di equità di trattamento sull'intero territorio regionale, sia nella definizione complessiva dei canoni di locazione, sia nella quantificazione del canone congruo da applicare uniformandone l'importo a parità di condizioni.

ARC/Com/RM