La Giunta Regionale


13.04.2015 17:22

PIANO PAESAGGISTICO: SANTORO, LA CONDIVISIONE PARTE DALLA CARNIA

Udine, 13 apr - L'Assessore regionale alla Pianificazione territoriale Mariagrazia Santoro e il commissario straordinario della Comunità montana della Carnia Lino Not hanno firmato stamattina a Prato Carnico (Udine) un accordo per la redazione del Piano paesaggistico regionale. E' il primo documento tra Regione ed Enti locali sottoscritto ai sensi della LR 14/2014 per lo svolgimento di attività finalizzate all'elaborazione del PPR per specifici ambiti territoriali.

"Oggi - ha commentato Santoro - viene avviata una delle fasi più importanti che ci porterà all'adozione del piano paesaggistico, ovvero la condivisione con il territorio dei contenuti del piano. Sarebbe un errore enorme trascurare dagli strumenti di pianificazione regionale tutta la sapienza e le conoscenze sviluppate sul luogo. Il contributo della comunità carnica è quindi assolutamente necessario".

"La proposta di accordo - ha affermato dal canto suo Not - è stata accolta unanimemente da tutti i comuni della comunità come un'opportunità imperdibile". L'intesa prevede la condivisione della documentazione, degli studi e dei progetti utili ad una puntuale analisi del territorio, l'organizzazione di incontri tecnici e la promozione di iniziative di divulgazione pubblica. In particolare, la Comunità montana condividerà con la Regione i dati del Servizio Sistemi Informativi Territoriali, la cartografia per la bioedilizia, il processo di Agenda 21 locale, i piani e i regolamenti comunali di telefonia mobile, i piani comunali di classificazione acustica, il progetto transfrontaliero Susplan di pianificazione sostenibile in aree montane e il progetto transfrontaliero Smartborders, i cui contenuti potranno essere inclusi nel piano paesaggistico.

Alla Casa del Popolo di Prato Carnico si è anche svolto il workshop dedicato al Paesaggio montano, terzo appuntamento del ciclo organizzato dalla Regione per approfondire i temi dei diversi paesaggi del territorio regionale.

"Questi incontri sono fondamentali per far emergere le specificità territoriali" ha ricordato Santoro, sottolineando anche che "l'idea del paesaggio che la Regione sta sostenendo è quella di un paesaggio frutto dell'attività umana. Il Piano paesaggistico deve quindi costituire uno strumento per semplificare e chiarire le procedure e non per aggravarle".

"Il lavoro che abbiamo svolto finora - ha aggiunto l'assessore - tra cui gli accordi di semplificazione sull'autorizzazione paesaggistica e la condivisione del processo di redazione del Piano paesaggistico regionale con il Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo vanno in questa direzione ". Un obiettivo in linea con le esigenze espresse anche dal sindaco di Prato Carnico Verio Solari, che nel suo saluto introduttivo ha evidenziato la necessità per i comuni dell'area di gestire prati, boschi, pascoli, nuclei abitativi e rete idrografica con l'ausilio di procedure amministrative essenziali.

Nel corso del workshop sono stati trattati i temi della ricognizione dei beni paesaggistici, dell'attività di pianificazione paesaggistica degli ambiti prealpini e alpini, della definizione di boschi e foreste, degli usi civici e delle proprietà collettive, delle zone di interesse archeologico, dell'esperienza delle mappe di comunità e degli aspetti inerenti il piano paesaggistico nel sito Dolomiti Unesco.

ARC/Com/RED