La Giunta Regionale


01.04.2015 14:22

DRAGAGGI: SERRACCHIANI, RESTITUIAMO SVILUPPO ALL'AUSSA CORNO

"Dopo 19 anni dall'ultimo intervento di dragaggio restituiamo una prospettiva di sviluppo a Porto Nogaro e all'intero sistema della portualità regionale. Grazie ad un'importante sinergia tra istituzioni possiamo rimettere quest'area industriale nella condizione di lavorare", ha detto la presidente.

Trieste, 01 apr - "Dopo 19 anni dall'ultimo intervento di dragaggio oggi restituiamo una prospettiva di sviluppo a Porto Nogaro e all'intero sistema della portualità regionale. Grazie ad un'importante sinergia tra istituzioni possiamo rimettere quest'area industriale nella condizione di lavorare".

Sono le parole della presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani intervenuta oggi alla cerimonia di riconsegna del cantiere per il dragaggio del fiume Corno a San Giorgio di Nogaro. L'intervento è finalizzato a ripristinare la profondità storica di 7,5 metri di tutto il canale marittimo di accesso allo scalo commerciale di Porto Margreth, dall'asta marittima all'asta lagunare fino all'asta fluviale.

I lavori prevedono lo scavo di circa 240.000 metri cubi di sedimenti che verranno utilizzati per rinforzare gli argini del fiume Corno per circa 6 chilometri e per ripristinare una barena in Laguna. L'importo dei lavori ammonta a 13.550.000,00 euro, di cui 11.419.812,96 euro per lavori (comprensivi di 290.000,00 euro per oneri di sicurezza) e i restanti 2.130.187,04 per somme a disposizione (IVA, spese tecniche, ricerche).

L'appalto è stato affidato all'Associazione Temporanea di Imprese (ATI) Vidoni S.p.A., Taverna S.p.A. e Innotec S.r.l. La data di fine lavori è fissata al 26 marzo 2016. Il progetto è stato elaborato dalla Regione con il decisivo apporto dei Consorzi di Bonifica Bassa Friulana e Ledra Tagliamento per la parte di riutilizzo dei sedimenti nel ripristino degli argini, originariamente realizzati proprio dai due Consorzi.

"La normativa nazionale sui dragaggi ci ha consentito di semplificare molto le procedure e di avviare per la prima volta un vero e proprio piano regionale dei dragaggi" ha affermato Serracchiani, ricordando che "questo è un intervento innovativo e a bassissimo impatto ambientale".

"La procedura per giungere all'avvio dei lavori ha richiesto una forte sinergia tra i diversi soggetti che operano in questa parte delicata della zona industriale", ha ricordato l'assessore regionale alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro, aggiungendo che "all'ultima Conferenza dei servizi erano presenti 24 soggetti: una pluralità che va letta dal punto di vista della collaborazione tra Enti e che tiene conto della complessità della materia. È un ottimo risultato".

Alla cerimonia di consegna del cantiere hanno preso parte anche il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini, il sindaco di San Giorgio di Nogaro Pietro Del Frate, il presidente di Confindustria Udine Matteo Tonon, il presidente del Consorzio Aussa Corno Giorgio Cudicio, i consiglieri regionali Vittorino Boem, Paride Cargnelutti, Pietro Paviotti, Cristian Sergo, Mauro Travanut, oltre ad alcuni sindaci della Bassa Friulana.

Il rappresentante degli industriali Tonon ha ringraziato la Regione per aver mantenuto l'impegno di sbloccare un cantiere che rappresenta il punto di partenza per il rilancio di Porto Nogaro e dell'intero Aussa Corno, auspicando che l'aumento del pescaggio del canale di accesso al Porto possa essere motivo di attrazione per nuovi investitori.

"L'opera di dragaggio - ha concluso il presidente dell'Aussa Corno Giorgio Cudicio - si aggiunge allo sblocco da parte della Regione delle opere dei patti territoriali della Bassa Friulana per 18 milioni di euro, che rappresentano un importante pacchetto di infrastrutture, che lascia intendere che le istituzioni credono in questa area industriale".

ARC/Com//PPD

 
a margine della cerimonia di riconsegna del cantiere per il dragaggio del fiume Corno, rilasciate a San Giorgio di Nogaro il 1° aprile 2015
a margine della cerimonia di riconsegna del cantiere per il dragaggio del fiume Corno, rilasciate a San Giorgio di Nogaro il 1° aprile 2015