La Giunta Regionale


30.03.2015 18:13

TPL: SANTORO AL CONVEGNO NAZIONALE A NAPOLI, "SERVE CERTEZZA NORMATIVA"

Trieste, 30 mar - "L'assenza di un quadro normativo di riferimento per poter svolgere con certezza e rapidità le gare sia del trasporto su gomma sia su ferro che l'Europa ci chiede è il tema posto oggi da tutte le Regioni. Senza la possibilità di esperire con certezza queste gare non è possibile migliorare i servizi ai cittadini".

È quanto affermato oggi a Napoli dall'assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità del Friuli Venezia Giulia Mariagrazia Santoro, intervenuta alla prima giornata del Convegno nazionale sul Trasporto Pubblico Locale (TPL) "Nuove prospettive, nuove strategie", in corso fino a domani alla Stazione Marittima di Napoli ed organizzato dalla Regione Campania, coordinatrice della Commissione Infrastrutture, Mobilità e Governo del Territorio, e patrocinato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

Santoro ha aperto il panel degli interventi del pomeriggio su "TPL: tra liberalizzazione europea e contesti nazionali", ricordando che il Friuli Venezia Giulia già dal 2000 è all'avanguardia nel settore, con il passaggio da 20 concessionari del TPL su gomma e marittimo a quattro concessionari, che si ridurranno ad un unico soggetto che opererà sull'intero bacino unico regionale con la Gara in corso di svolgimento".

La tavola rotonda ha visto anche la partecipazione dell'assessore regionale ai Trasporti dell'Emilia-Romagna Raffaele Donini, dell'assessore ai Trasporti della Sardegna Massimo Deiana, di Mario Valducci in rappresentanza del Consiglio dell'Autorità di Regolazione dei Termini, del delegato dell'Istituto per l'Innovazione e la Trasparenza degli Appalti e la Compatibilità ambientale Federico Ventura, coordinati da Giuseppe d'Angelo della Conferenza delle Regioni.

Il convegno è stato aperto dall'intervento dell'assessore alla Mobilità della Regione Campania e presidente della Commissione Infrastrutture e Trasporti della Conferenza delle Regioni Sergio Vetrella, che ha rimarcato le criticità in cui si trovano oggi le Regioni a fronte dell'obbligo derivante dalla normativa comunitaria di mettere a gara i servizi, ma senza avere un quadro di risorse certe e una normativa nazionale di riferimento.

ARC/Com/PPD