La Giunta Regionale


28.03.2015 09:27

RIFORMA URBANISTICA: SANTORO, "PRONTO IL DECALOGO"

Trieste, 28 mar - "La Riforma organica della legislazione in materia Urbanistica dovrà vedere la luce entro la fine della legislatura, con alcune tappe importanti, come il Testo unico del Governo del Territorio, già entro quest'anno". È l'obiettivo posto dall'assessore regionale alla Pianificazione territoriale del Friuli Venezia Giulia Mariagrazia Santoro che ieri, durante la seduta della Giunta regionale, ha illustrato il percorso che porterà alla nuova normativa.

Santoro ha evidenziato l'esigenza di coordinare la Riforma urbanistica con quella degli Enti locali: "stiamo provvedendo per tempo alla predisposizione di idonee norme di procedura, in grado di supportare l'avvio, dal primo gennaio 2016, della formazione degli strumenti di Pianificazione sovracomunale, così come previsto dalla legge di Riordino delle Autonomie locali".

L'operatività amministrativa si sostanzierà in un decalogo che sarà sviluppato attraverso un percorso in tre tappe, che porterà entro la fine della legislatura a disporre di un rinnovato quadro pianificatorio regionale (legge, strumenti di Governo del Territorio e di valorizzazione del paesaggio) subentrante al Piano Urbanistico Regionale Generale (PURG), già in vigore dalla fine degli Anni Settanta.

La Riforma si svilupperà in dieci azioni:
- mirare a contenere ulteriori consumi di suolo nell'ambito dei territori insediati;
- definire collegialmente con i Comuni, nel rispetto di tale principio, linee guida che supportino nel breve termine il percorso completo di riforma e di semplificazione;
- indicare un Testo unico in materia di Governo del Territorio come traguardo finale della revisione legislativa.

Inoltre:
- dare applicazione all'articolo 26 della legge regionale 26/2014 (Riordino del Sistema delle Autonomie locali), disciplinando la Pianificazione sovracomunale;
- elaborare un documento tecnico progettuale (Schema Macrostrutturale Regionale) funzionale al raccordo delle linee strategiche regionali e di area vasta, con le previsioni e i contenuti del Piano Paesaggistico Regionale (PPR);
- guidare, attraverso lo Schema Macrostrutturale Regionale la costruzione dei Piani Struttura Intercomunali che man mano verranno assunti nei territori delle nuove Unioni Territoriali Intercomunali (UTI).

Ancora:
- attribuire ai Piani Struttura Intercomunali il compito di disciplinare le trasformazioni territoriali sovracomunali in co-pianificazione con la Regione;
- ammettere la possibilità, in un regime condizionato fondato sull'intesa "Regione-UTI", di modificare l'assetto strutturale del territorio dell'Unione, in pendenza della conclusione del processo di riforma;
- delineare e riproporre, fin da ora, con maggiore chiarezza la gamma delle "varianti non sostanziali", per chiarire esattamente le competenze delle amministrazioni comunali.

Infine:
- ipotizzare un cronoprogramma dei lavori che indichi nel giugno 2015 e nel dicembre 2015, rispettivamente, le date per la redazione del Testo normativo di semplificazione del quadro legislativo in materia di varianti non sostanziali e per la predisposizione del Testo unico per il Governo del Territorio, mentre la fase successiva della legislatura sarà dedicata alla messa a punto dello Schema Macrostrutturale Regionale di concerto con l'elaborazione del PPR.

ARC/Com/PPD