Trieste, 3 feb - Sono stati inaugurati oggi a Trieste dall'assessore regionale ai Lavori pubblici del Friuli Venezia Giulia Mariagrazia Santoro e da quello comunale alle Politiche per la Casa Elena Marchigiani, 22 nuovi alloggi dell'Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale (ATER) - 19 dei quali già assegnati ad altrettante famiglie - in via Costalunga, nel comprensorio dell'ex Ospedale Santa Maria Maddalena completamente recuperato e dove presto verranno completati un altro centinaio di appartamenti destinati all'edilizia residenziale.
L'intervento, ha spiegato l'amministratore unico dell'ATER triestina Raffaele Leo, è complessivamente quantificabile in 5,8 milioni di euro, con un costo-alloggio pari a 180.000,00 euro. "È una risposta concreta - ha commentato Santoro - al bisogno di casa nella nostra regione, in particolare a Trieste che rappresenta la maggiore criticità in tema abitativo. Complimenti all'ATER che sta portando a termine i cantieri con grande impegno e nel minore tempo possibile".
"Stiamo lavorando - ha aggiunto Santoro - per eliminare gli intoppi burocratici che in passato hanno rallentato troppo spesso la realizzazione di opere importanti. In primavera - ha anticipato - saremo pronti con il Testo unico per la Riforma legislativa sulla Casa, che contribuirà a snellire le procedure".
Il condominio di via Costalunga, articolato su due vani scala, dotato di ascensore e sviluppato su cinque piani, può contare anche su 22 posti auto coperti, due dei quali riservati ai disabili così come altrettanti appartamenti, e 13 posti moto.
A margine dell'evento, Santoro ha inoltre annunciato che il Governo nazionale ha assegnato inaspettatamente 1 ulteriore milione di euro al Friuli Venezia Giulia per il sostegno agli affitti.
"Abbiamo chiesto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) - ha affermato l'assessore regionale - di poterlo destinare alla morosità incolpevole, ovvero alle famiglie che non possono pagare l'affitto in quanto uno o più componenti hanno perso il lavoro senza colpa, portando così il riparto nazionale da 250.000,00 a 1,25 milioni di euro".
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