La Giunta Regionale


28.06.2014 11:23

EDILIZIA: SERRACCHIANI, SBLOCCATI I FONDI PER L'EX MACELLO DI UDINE

Udine, 28 giu - Sono stati sbloccati i finanziamenti necessari al recupero edilizio dell'area dell'ex Macello di Udine e saranno nel contempo completate le opere viarie funzionali alla sede della Regione di via Sabbadini. La presidente della Regione Friuli venezia Giulia Debora Serracchiani ha infatti firmato, con il sindaco Furio Honsell, l'atto di rinegoziazione con il Comune di Udine relativo a tali opere.

"È questo - ha commentato la presidente - un esempio di efficienza e di semplificazione burocratica, ovvero di buone prassi che permetteranno di realizzare interventi attesi da tempo a beneficio della viabilità e della città ma anche di tutti coloro che fruiscono della sede della Regione".

Il Protocollo, ha spiegato l'assessore alla Pianificazione territoriale e ai Lavori pubblici Mariagrazia Santoro, "era nato nella convinzione che la realizzazione del nuovo palazzo della Regione avrebbe implicato la necessità di interventi sul tessuto urbano circostante". "Il tempo che è intercorso tra la sottoscrizione dell'Accordo e la realizzazione dell'edificio - ha aggiunto Santoro - ha consentito un'attenta valutazione dei progetti originari e, conseguentemente, all'individuazione di priorità diverse da interpretare nell'interesse comune in quanto il palazzo della Regione è un luogo al quale accedono i cittadini dell'intero Friuli Venezia Giulia".

Honsell ha espresso piena soddisfazione e l'apprezzamento alla Giunta regionale per l'iniziativa che consente di completare l'Accordo di Programma e di avviare da subito gli interventi per un valore di 3,287 milioni di euro. Assieme al secondo lotto dell'ex Macello, che riguarda gli edifici interni, saranno realizzati il collegamento tra via Popone e via Della Valle e la rotatoria tra via Della Valle e via Pozzuolo, "riducendo - ha commentato il sindaco di Udine - la pressione del traffico nella zona sud ovest della città".

"La ristrutturazione - ha concluso Honsell - creerà nuovi spazi di aggregazione pubblica e potranno esservi ospitate anche numerose attività del Museo friulano di Storia naturale".

ARC/CM/RED