La Giunta Regionale


26.06.2014 17:28

DRAGAGGI DEL FIUME CORNO: PARTE LA COLLABORAZIONE CON I CONSORZI

Trieste, 26 giu - La Giunta regionale, su proposta dell'assessore alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro, ha dato il "via libera" alla stipula di una convenzione tra la Regione, il Consorzio di Bonifica Ledra Tagliamento e il Consorzio di Bonifica Bassa Friulana riguardante i "Lavori urgenti per il dragaggio del Fiume Corno".

"In questo modo - commenta l'assessore Mariagrazia Santoro - ferma restando la piena responsabilità e titolarità del procedimento in capo alla direzione Infrastrutture della Regione, si è ritenuto di avvalersi della collaborazione, conoscenze e competenza dei due Consorzi, ovvero di due pubbliche amministrazioni tecnicamente attrezzate in materia, con una diretta conoscenza del territorio ed una vasta esperienza maturata nell'ambito delle sistemazioni fluviali e delle reti idrauliche, compresi alcuni interventi di ripristino e di consolidamento proprio degli argini del fiume Corno. Una scelta maggiormente rispondente all'interesse pubblico, in alternativa all'utilizzo di meri incarichi professionali per l'assistenza e la direzione lavori e per l'ausilio nella redazione della perizia di variante".

Con il passaggio di competenze dal commissario per l'emergenza della Laguna, la Regione ha acquisito l'intervento per lavori urgenti di dragaggio del fiume Corno, che risultano sospesi dal 27 maggio 2011. Un blocco dei lavori determinato dalla complessità dell'intervento, che presenta diversi problemi di attuazione dovuti principalmente alla difficoltà nell'individuare e definire adeguati siti di stoccaggio e conferimento dei materiali dragati, che al momento di approvazione del progetto originario erano qualificati come rifiuto.

Con i Consorzi, tramite convenzione, si avvierà una collaborazione relativa alle attività di supporto alla redazione della perizia di variante necessaria al riavvio dei lavori, compresi gli elaborati tecnici necessari per l'ottenimento di tutti i pareri e le autorizzazioni richieste, per le attività di supporto alla direzione lavori, misura e contabilità, all'esecuzione di rilievi ed indagini propedeutiche alla progettazione, al collaudo, ai frazionamenti, all'attività espropriativa ed all'eventuale predisposizione della variante urbanistica.

Il fondale potrà così essere riportato alla profondità utile a garantire la sicurezza della navigazione, la circolazione delle acque lagunari ed il ricambio idrico e a contenere la dispersione delle sostanze inquinanti nell'ambiente lagunare.

ARC/Com/RM