La Giunta Regionale


15.02.2014 15:50

LAVORI PUBBLICI: SANTORO, PER IL CASTELLO DI COLLOREDO LA REGIONE FARÀ IL SUO DOVERE

Colloredo di Monte Albano, 15 feb - "Sono qui per dire a tutti i soggetti interessati che non solo la Regione c'è, ma che è vicina e farà il suo dovere in linea con quanto è stato fatto in passato, proprio perché dobbiamo andare avanti e ritengo che non debba esserci nessun tipo di discontinuità". Lo ha dichiarato questa mattina, prima di iniziare il giro di ricognizione del castello di Colloredo di Monte Albano, l'assessore regionale ai Lavori pubblici Mariagrazia Santoro incontrando gli amministratori del Comune di Colloredo a partire dal sindaco Ennio Benedetti e dal vice Luca Ovan, il commissario straordinario Vittorio Zanon ed il presidente della Comunità collinare Gianbattista Turidano. "Sono molto contenta che nel gruppo di lavoro avviato dal Comune per la valorizzazione del castello sia coinvolto anche l'ex sindaco di Colloredo e già assessore regionale alla Cultura Roberto Molinaro - ha detto ancora Santoro - perché questi progetti rappresentano un bene per tutta la nostra comunità e ritengo ci sia l'obbligo, morale e non solo amministrativo, della continuità". Casco e scarpe d'ordinanza ("in fatto di sicurezza bisogna dare il buon esempio", ha detto) l'assessore ha visto ogni angolo di un cantiere che tra primo e secondo lotto vale oltre 28 milioni di euro ed alla fine dei lavori restituirà al Friuli Venezia Giulia un maniero di cui il 60 per cento sarà di proprietà pubblica ed il 40 privata.
"Un cantiere - ha osservato l'assessore - che si sviluppa su un livello materiale ed uno simbolico per la natura stessa del bene, per il luogo in cui si trova e perché, con il suo recupero, si concluderà questa fase di ricostruzione dopo il terremoto che negli anni ed attraverso diversi soggetti ha visto così mirabilmente impegnata la nostra Regione". Tra i motivi della visita, l'opportunità di meglio definire, allo stato dell'arte, la necessità di accompagnare un mutamento di indirizzo nella suddivisione per lotti dei lavori "creando sia la possibilità di intervenire in base ad obiettivi e necessità reali che i presupposti per un risparmio delle risorse" ha osservato Zanon. Un obiettivo che l'assessore ha detto di condividere, aggiungendo che se arrivare sin qui non è stato semplice, ora è anche più dura. "Dobbiamo essere realistici - ha detto - non lasciare nulla di inesplicato e mirare chiaramente all'obiettivo, lavorando anche qui su più livelli e partendo dal completamento della struttura per arrivare al suo impiego ed alla sua valorizzazione". Intanto, ha ricordato Santoro, ringraziando il commissario per la passione con cui ha portato avanti il suo incarico ("quell'ingrediente in più che fa smuovere le montagne", ha rilevato) bisogna tener presente che dal 2015 non sarà più possibile fare piani d'intervento pluriennali, per cui "dobbiamo cambiare modo di pensare, trovare assieme le modalità migliori e capire quali sinergie possono venir messe in piedi per mettere insieme i fondi che mancano". ARC/LVZ