Trieste, 5 feb - La Regione e il ministero dei Beni e delle
attività culturali stanno mettendo a punto un accordo quadro di
valorizzazione, in chiave innovativa, del patrimonio culturale e
delle peculiarità paesaggistiche del Friuli Venezia Giulia.
I dettagli dell'intesa, frutto della forte volontà di
collaborazione tra l'Amministrazione regionale e il Ministero,
sono stati discussi a Trieste in un incontro cui hanno
partecipato gli assessori regionali alla Pianificazione
territoriale, Mariagrazia Santoro, e alla Cultura, Gianni
Torrenti, il direttore generale della Valorizzazione del
patrimonio culturale del Ministero, Anna Maria Buzzi, con il
dirigente Manuel Roberto Guido, e il direttore regionale dei Beni
culturali Giangiacomo Martines.
Un colloquio servito a ribadire la comune determinazione di
investire in cultura e turismo, definiti asset strategici del
Paese, che per quanto riguarda il Friuli Venezia Giulia si
traduce nella volontà di ulteriormente valorizzare non solo siti
e realtà già molto noti e frequentati (da Aquileia a Cividale,
patrimonio dell'Unesco, per passare dal castello di Miramare alle
gallerie del Tiepolo, per fare degli esempi), ma anche iniziative
e temi specifici.
Tra essi sono stati menzionati la promozione dell'insegnamento e
del restauro e della conservazione dei beni culturali, che passa
da un rilancio di Passariano quale centro di restauro e
catalogazione e dall'intesa con le Università; la promozione del
teatro di figura, in collaborazione con Mittelfest e il Museo del
teatro delle meraviglie-teatro dei Piccoli di Podrecca, oltre che
del comune; la riapertura della galleria nazionale d'arte antica;
la promozione dell'architettura vernacolare, ovvero delle
costruzioni spontanee , come mulini ad acqua e casette in pietra
a secco; la creazione di un polo archivistico in porto vecchio a
Trieste.
Insomma, un accordo quadro che indicherà obiettivi e metodo di
lavoro e che, questo l'intendimento della Regione, espresso dai
due assessori, sarà propedeutico alla stesura del piano regionale
di governo del territorio, partendo da una profonda conoscenza
del paesaggio.
L'intesa sarà firmata entro la fine di febbraio tra la presidente
della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, e il
ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo,
Massimo Bray.
ARC/PPD