La Giunta Regionale


30.01.2014 12:24

LAV. PUBBLICI: PATTO STABILITÀ, REGIONE CERCA NUOVE REGOLE COI COMUNI

Udine, 30 gennaio 2014 - "Oggi diamo inizio ad un percorso di collaborazione tra l'amministrazione regionale e il sistema degli enti locali che è stato lasciato troppo spesso solo nell'applicare regole complesse, su cui deve essere la Regione a riprendere la regia".
Lo ha affermato l'assessore alla infrastrutture e Lavori pubblici Mariagrazia Santoro, intervenendo a Udine al primo incontro sul tema "Costruire al tempo del patto di stabilità", un ciclo di cinque seminari di lavoro su metodi e strategie operative per accelerare la realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche in Friuli Venezia Giulia. Al centro dell'analisi il patto di stabilità e le possibili soluzioni tecniche al suo superamento. "Il patto di stabilità - ha spiegato Santoro - influenza con i suoi vincoli l'azione degli enti, limitando la loro operatività, al contempo la pronta realizzazione di opere pubbliche è un'esigenza improcrastinabile per il comparto edile del nostro territorio. Per questo le soluzioni vanno trovate in fretta e assieme".
La platea del seminario era composta da sindaci e tecnici di 110 comuni, delle 4 province, oltre a esponenti di ordini professionali e rappresentanti di società partecipate. La prima azione messa in campo dalla Regione è il monitoraggio da parte del Servizio di finanza pubblica dei finanziamenti regionali già erogati ed attualmente non spendibili da parte dei comuni, per definire nuovi spazi finanziari (nel 2013 erano stati concessi spazi per 90 milioni di euro in finanziaria e 25 milioni nell'ultimo assestamento di bilancio).
"E' necessario però adottare regole comuni tra Regioni ed enti locali - afferma Santoro - ed introdurre il fattore "tempo" nell'azione di governo. E' ciò che accade con la previsione dell'erogazione dei finanziamenti per stato di avanzamento lavori, ma è chiaro che ciò comporta la necessità di una riprogrammazione dettagliata delle risorse necessarie ai Comuni. Dal 2014 l'entrata in vigore del sistema di armonizzazione dei bilanci consentirà di avere cifre certe con una nuova contabilità fortemente dettagliata e trasparente".
Il presidente dell'Anci regionale, Mario Pezzetta, ha aggiunto che anche i Comuni tra i 1000 e i 5000 abitanti potrebbero essere esonerati dall'applicazione del patto di stabilità alla luce di nuovi spazi finanziari concessi a livello statale.
La Regione - è stato detto - ha cercato di utilizzare tutte le risorse e gli spazi finanziari disponibili, da ultimo definendo una graduatoria di lavori immediatamente cantierabili con riguardo all'edilizia scolastica individuando circa 80 progetti esecutivi presentati dai Comuni ed in attesa di essere finanziati e ha inoltre ottenuto la possibilità - analogamente alle altre Regioni e Province autonome - di escludere dal patto di stabilità gli investimenti relativi all'edilizia sanitaria. ARC/Com/EP