La Giunta Regionale


29.01.2014 14:14

PIAN.TERRITORIALE: INTESA FVG E 4 REGIONI PER SVILUPPO FILIERA PIOPPO

Udine, 29 gen - Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte hanno siglato stamattina a Venezia un accordo per lo sviluppo della filiera del pioppo finalizzato a riconoscere il ruolo strategico della pioppicoltura sia come fonte di materia prima che come elemento colturale con specificità paesaggistiche ed ambientali.
L'accordo interregionale è stato promosso da Federlegnoarredo e dall'Associazione Pioppicoltori Italiani. Sottoscrittori dell'accordo sono, inoltre, Coldiretti, Confederazione Italiana Agricoltori, Confagricoltura, Assocarta e l'Unità di ricerca per le produzioni legnose fuori foresta (Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura). L'intesa è stata firmata per il Friuli Venezia Giulia dall'assessore regionale alle Infrastrutture e pianificazione territoriale Mariagrazia Santoro.
"E' un passaggio importante di cooperazione che consente di fare sistema con l'intera filiera del pioppo, nell'ottica di superare un gap produttivo che attualmente ci vede costretti ad importare più di tre quarti del fabbisogno di legname del Paese", ha osservato Santoro.
In Friuli Venezia Giulia, la pioppicoltura occupa una superficie minima rispetto alla superficie forestale (circa 3.600 ettari rispetto a quasi 320.000 ettari di boschi) ma può contribuire in modo determinante alla produzione di materia prima per il settore manifatturiero.
"Proprio nell'industria della trasformazione del legno in pannelli, mobili e arredamenti, nonchè strutture abbiamo uno dei nostri punti di forza nazionali nel mercato mondiale - prosegue Santoro - per cui la produzione di legno di pioppo italiano può assume un'importanza strategica. A ciò si aggiunge la necessità di esaltare aspetti ambientali e paesaggistici della pioppicoltura, anche ricordando le specificità collegate alla gestione delle aree golenali, di esondazione ed espansione dei fiumi, della manutenzione dei boschi. Un aspetto quest'ultimo che richiede impegno anche nella semplificazione, direzione in cui va il nostro accordo con la Sovrintendenza che svincola le piste forestali dal parere di questo ente".
L'accordo impegna le Regioni a favorire l'incremento delle superfici destinate alla pioppicoltura, raddoppiandole; a implementare la pioppicoltura nell'ambito della nuova strategia forestale della UE, prevedendo interventi specifici a sostegno della pioppicoltura condotta secondo pratiche colturali sostenibili (come la certificazione PEFC); a far riconoscere ai pioppicoltori i crediti di carbonio corrispondenti alla capacità di sequestro annuo di gas serra e gli altri molteplici servizi svolti a vantaggio dell'ambiente e della collettività; ad individuare strategie comuni per la regolamentazione e semplificazione dell'attività pioppicola, anche per quanto riguarda l'attività di coltivazione all'interno di zone SIC (Siti di Importanza Comunitaria) e ZPS (Zone di Protezione Speciale) e di altre aree protette. ARC/Com/EP