La Giunta Regionale


21.11.2013 

ATER: SANTORO, UNA VERA RIFORMA, PIÙ RISPARMI E ATTENZIONE AI CITTADINI

Trieste, 21 nov - "Questa non è una 'contro-riforma', come è stato detto, ma è la legge che consente di dare un corso nuovo al sistema ATER, per ottenere risparmi ed efficienza con un percorso che ha visto e vedrà per la prima volta il coivolgimento dei sindacati e più in generale di tutti i portatori d'interesse. Tutto questo senza però dimenticare che i servizi delle ATER-Aziende Territoriali per l'Edilizia Residenziale e i problemi sulla casa riguardano i cittadini e non i contenitori con cui i servizi vengono erogati". È questo il primo commento dell'assessore regionale alla Pianificazione territoriale e ai Lavori pubblici Mariagrazia Santoro dopo il voto del Consiglio regionale che ha approvato la legge sulle ATER.
"È stato giusto nel 2012 eliminare i cinque Consigli d'amministrazione (Cda) delle passate ATER; è stato sbagliato creare un pletorico Cda con ben 10 persone, censurato anche dalla Corte dei Conti nel Giudizio di parificazione del Bilancio regionale. Questa dunque non è una contro-riforma, semplicemente perchè quella di prima non era una riforma, ma un emendamento notturno ad una legge Finanziaria. Peraltro, nessun euro dei risparmi ottenuti con quell'emendamento viene meno. Tutti i risparmi sono confermati, come sono confermati i risparmi ottenuti sul personale previsto dal progetto di fusione. In particolare le riduzioni di personale di 33 unità, di cui cinque dirigenti, ed i risparmi a regime determinati da una riduzione fisiologica dovuta a pensionamenti che sarebbero intervenuti a prescindere dal progetto di fusione". "Inoltre - ribadisce Santoro - con questa riforma si risparmierà di più: 500.000 euro sono stati tagliati dai compensi ai direttori delle ATER (nonostante le critiche di alcuni consiglieri del Centro-destra) e altri 70.000 euro saranno risparmiati con il passaggio da un Cda di 10 componenti a cinque amministratori unici e da 15 revisori dei conti a tre revisori, per tutte le Aziende". "Infine non deve sfuggire che con questa legge inseriamo i sindaci all'interno della governance del sistema-casa della nostra regione, ritenendo fondamentale che ci sia un coinvolgimento degli Enti locali e degli ambiti socio-assistenziali nel futuro assetto". ARC/Com/RM