La Giunta Regionale


18.11.2013 

ATER: SANTORO, LA NOSTRA RIFORMA AGGIUNGE 70.000 EURO ALL'ANNO DI RISPARMI

Trieste, 18 nov - "La strada dei risparmi dei costi di amministrazione dell'ATER-Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale è ormai avviata e la Regione non intende tornare indietro: dopo il taglio ai compensi dei direttori, che ha comportato un risparmio di ben 500.000 euro annui, vogliamo dare un segnale ancora più forte nella riduzione dei costi della politica". Così l'assessore ai Lavori pubblici Mariagrazia Santoro commenta i dati sulla riforma presentati dal presidente dell'ATER Claudio Serafini. "Costituiremo un unico organismo di revisione per le cinque ATER e al posto di un Consiglio di Amministrazione (CdA) composto da 10 persone, arriveremo a cinque amministratori unici, passando da 25 "poltrone" a otto. Il tutto risparmiando 70.000 euro all'anno rispetto a quella che continua ad essere impropriamente chiamata "riforma Tondo-Riccardi", ovvero, in realtà, un emendamento notturno alle legge finanziaria".
"Chiarito quindi che tutti i risparmi già previsti sono confermati ed incrementati - prosegue Santoro - ricordo che la numerosità dell'attuale CdA è stata oggetto di censura da parte della Corte dei Conti nel giudizio di parificazione del bilancio regionale. Trovo inoltre quanto meno contraddittorio dire che non si deve guardare ai campanili, quando fissare la sede legale e il direttore a Udine e mettere il presidente a Trieste non era altro che un modo per accontentare un po' tutti e per non scontentare nessuno". "Per la prima volta parliamo del problema casa nel suo complesso e non solo dal punto di vista delle "poltrone" e dei vertici, come è stato fatto alla fine del 2012, bensì dal punto di vista dei servizi e della loro qualità, tanto che la nostra riforma segue una fase di concertazione con sindacati e condivisione con le Commissioni consiliari competenti. Nei prossimi 18 mesi i servizi delle varie ATER saranno concretamente messi a sistema e resi omogenei con l'obiettivo di soddisfare le nuove esigenze abitative dei cittadini e non di fare piccole operazioni di maquillage ad uso e consumo di facili proclami che ammiccano ad appartenenze politiche. Per la nostra Giunta contano i fatti e dopo la riduzione dei compensi dei direttori, passeremo a quella degli amministratori delle ATER e alla riduzione generale dei costi senza far perdere qualità ai servizi". ARC/Com/PPD