La Giunta Regionale


02.10.2013 

PIANIFICAZIONE: SANTORO, SUL PIANO PAESAGGISTICO FATTI E NON PAROLE

Trieste, 2 ott - "Il Movimento 5 Stelle - afferma l'assessore alla Pianificazione territoriale del Friuli Venezia Giulia Mariagrazia Santoro - ha dimostrato ancora una volta di avere come unico obiettivo il facile ammiccare agli elettori senza offrire ai cittadini una corretta informazione. Tacciono, infatti, sugli aspetti amministrativi che - evidenzia - permettono a questa Giunta regionale di proseguire concretamente nell'attuazione del programma, in particolare in tema di tutela del territorio". "Non si può venire in Consiglio regionale - continua Santoro - con emendamenti che nulla aggiungono tecnicamente alla legge e non partecipare attivamente ai lavori della Commissione consiliare che era il luogo preposto ad approfondire gli aspetti tecnico-giuridici della legge". "Forse - commenta l'assessore - se avessero posto la questione in Commissione avremmo potuto evidenziare loro come non tutto possa essere condensato nel testo di una legge". La riduzione del consumo del suolo, ricorda Santoro, è assicurata dalla legge approvata ieri dal Consiglio regionale, una norma varata in soli 60 giorni che consente alla Regione di giungere, con procedure snelle, ad un Piano paesaggistico finora mancante sebbene obbligatorio dal 2004. "È anche evidente - insiste l'esponente del governo Serracchiani - come ai '5 Stelle' sia sfuggita l'importanza di aver dato al Piano paesaggistico piena autonomia rispetto al PTR-Piano Territoriale Regionale". "Il tema del consumo del suolo - sottolinea l'assessore - non sta in questa legge procedurale, ma nella sua applicazione concreta che avverrà attraverso la più ampia concertazione possibile con gli Enti locali e con i portatori di interesse, ovvero anche con le associazioni ambientaliste che certo non sono favorevoli ad un maggior consumo del suolo così come non lo è questo governo regionale". "Mi chiedo invece - conclude Santoro - se i '5 Stelle' non abbiano perso un'occasione per dimostrare ai loro elettori che amministrare è una cosa ben diversa dal fare propaganda. Dopo avere espresso voto contrario, come pensano di portare avanti la tutela del territorio?". ARC/Com/RED