La Giunta Regionale


26.09.2013 

DOLOMITI UNESCO: SANTORO, IL PAESAGGIO COME RISORSA ECONOMICA

Trieste, 26 set - Si apre domani a Longarone (BL) la terza edizione dell' "Expo delle Dolomiti Patrimonio dell'Umanità", in programma fino a domenica 29 con tre giornate di esposizione che avranno come tema conduttore il turismo sostenibile. Alla Fiera di Longarone si ritroveranno diversi personaggi della montagna dolomitica, ma ci saranno anche numerose autorità in rappresentanza degli organismi che governano il territorio: il sottosegretario al Ministero per l'Ambiente Marco Flavio Cirillo, gli assessori all'Unesco delle cinque Province dolomitiche e gli assessori delle due Regioni, Veneto e Friuli Venezia Giulia, che costituiscono la compagine dei soci della Fondazione Dolomiti Unesco, partner di Longarone Fiere Dolomiti in questa iniziativa. Per il Friuli Venezia Giulia sarà dunque presente l'assessore a Infrastrutture, Mobilità, Pianificazione territoriale, Lavori pubblici e Università Mariagrazia Santoro, che interverrà sabato pomeriggio alle 15.00 alla tavola rotonda dal titolo "Lo sviluppo sostenibile del territorio, la valorizzazione del paesaggio e la riqualificazione del patrimonio storico culturale nelle politiche locali". Santoro si confronterà con Franco Mattiussi, vicepresidente della Provincia di Udine, Paolo Tomasella, Centro di Catalogazione di Villa Manin di Passariano, Alessandro De Sanctis, Federazione speleologica regionale del FVG, Graziano Danelin, direttore del Parco naturale regionale delle Dolomiti friulane, Mauro Pascolini, Dipartimento di Scienze umane dell'Università di Udine e Giuseppe Verdichizzi, assessore alla Pianificazione con delega alle Dolomiti-Unesco della Provincia di Pordenone. "Quando si trattano temi legati allo sviluppo economico, ancora troppo spesso - commenta Santoro - si esclude completamente il termine "paesaggio", quasi che la sua tutela costituisse una contraddizione con l'innovazione e la crescita economica. Per questo la Regione Friuli Venezia Giulia si sta facendo portatrice di una politica di tutela coordinata del territorio che si adatti alle nuove esigenze di sviluppo sostenibile, puntando a riqualificazione e valorizzazione dei luoghi e perseguendo il principio del non consumo di suolo". Il Piano paesaggistico regionale - la cui legge guida è stata recentemente approvata dalla Giunta regionale, ottenendo anche il parere favorevole all'unanimità del CAL-Consiglio delle Autonomie Locali - potrebbe avere nella caratterizzazione effettuata per le Dolomiti Patrimonio Unesco proprio uno dei suoi step iniziali: "L'Università di Udine - aggiunge Santoro - sta svolgendo un importante lavoro di approfondimento anche per individuare nuove metodologie ai fini della valutazione economica delle risorse paesaggistiche delle Dolomiti, tenendo in considerazione, tra gli altri, anche la Convenzione europea del Paesaggio". ARC/Com/PPD