La Giunta Regionale


18.07.2013 

PORTI: SERRACCHIANI, SERVE UNA GOVERNANCE UNITARIA PER I TRE SCALI DEL FVG

Trieste, 18 lug - ''Il Friuli Venezia Giulia è una regione piccola ma fortunata, anche perché dispone di ben tre porti, ma bisogna indicare loro una prospettiva di governance unica''. Lo ha detto oggi a Trieste la presidente della Regione Debora Serracchiani che ha incontrato i rappresentanti sindacali di FILT-CGIL, FIT-CISL, UIL Trasporti e le RSU dei lavoratori per fare il punto sulle criticità del Porto di Monfalcone - gestione dello scalo, dragaggi, precarizzazione del lavoro, disdetta del contratto integrativo da parte della Compagnia portuale - oggetto nei giorni scorsi di tre giornate di sciopero e protesta davanti alla sede del Consiglio regionale. Per Serracchiani le soluzioni vanno individuate attraverso azioni immediate, a partire dai dragaggi, e con ''interventi macro'' che riguardano la governance dello scalo monfalconese ma, più in generale, dei tre Porti regionali di Trieste, Monfalcone e Porto Nogaro. Riguardo l'escavo del canale di accesso allo scalo, giudicato ''assolutamente necessario perché si rischia il blocco delle attività portuali'', la presidente ha spiegato che ''siamo in attesa della conclusione delle procedure di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) nazionale: stiamo verificando che tutto vada a buon termine il prima possibile, anche perché ci sono le risorse e perché la Regione è pronta ad intervenire''.
Non solo. In vista dell'approdo in Parlamento del ''decreto del Fare'' alcuni parlamentari hanno presentato un emendamento per riportare alla competenza ambientale della Regione i permessi sui dragaggi e sulla VIA. Sempre in tema di azioni immediate, nel corso della riunione la presidente Serracchiani ha confermato la convocazione per martedì prossimo 23 luglio del Comitato consultivo del Porto, sede in cui, ha detto, ''confido che possano essere affrontati serenamente i temi del lavoro, della precarizzazione, degli ammortizzatori sociali, della sicurezza e della formazione''. Tuttavia l'aspetto principale che determina il futuro dello scalo monfalconese è, secondo la presidente, quello della governance. ''Abbiamo un Porto regionale conquistato grazie ad una legge regionale - ha ricordato - sul quale però le competenze della Regione sono non solo limitate, ma sovrapponibili alle competenze nazionali. Ogni volta che si deve prendere una decisione vengono chiamati al tavolo dieci diversi soggetti, a valenza nazionale e regionale. In questo modo una gestione efficace ed efficiente appare impossibile''. In una prospettiva di crescente centralità dell'Adriatico per i trasporti via mare legata al potenziamento del canale di Suez, la presidente Serracchiani ritiene obiettivo da perseguire una maggiore mutualità tra i Porti del Friuli Venezia Giulia. Un obiettivo condiviso dai sindacati che hanno garantito il loro contributo, già a partire dal Comitato consultivo, per indicare le soluzioni atte al superamento delle criticità in atto. All'incontro erano presenti gli assessori regionali al Lavoro Loredana Panariti e alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro, assieme a dirigenti dei due assessorati, ''a testimonianza del forte impegno della Regione nella ricerca di soluzioni alle problematiche evidenziate dalle rappresentanze sindacali''. ARC/PPD
rilasciate a margine dell'incontro con rappresentanti sindacali di FILT-CGIL, FIT-CISL, UIL Trasporti ed RSU dei lavoratori del Porto di Monfalcone, a Trieste il 18 luglio 2013