Trieste, 6 lug - Riorganizzare competenze e strumenti di
pianificazione con l'obiettivo di gestire il territorio di
concerto con i diversi attori della società civile. È questo
l'obiettivo che la Giunta regionale si pone con la visione
integrata delle riforme degli enti locali e della pianificazione
territoriale.
Un punto di vista ribadito da Mariagrazia Santoro, assessore
regionale alle Infrastrutture, Mobilità, Pianificazione
territoriale, Lavori pubblici, intervenuta ieri sera a Tolmezzo
all'incontro organizzato dalla Comunità montana della Carnia, in
collaborazione con l'Amministrazione regionale sui temi della
gestione partecipata del territorio.
Da diversi anni la Comunità montana della Carnia sta sviluppando
le informazioni territoriali, gli strumenti per rappresentarle e
le forme di partecipazione e, grazie al recente progetto
transfrontaliero "Susplan" (pianificazione sostenibile in aree
montane), è giunta a produrre una mappa dei valori e una visione
strategica del territorio carnico.
"Vi propongo - ha commentato l'assessore Santoro - di lavorare
assieme e di farlo presto perché qui avete uno strumento già
pronto. La Regione è piena di soggetti diversi che operano in
delegazione amministrativa come Fvg Strade, Anas, Consorzi,
Province, ma non abbiamo un luogo in cui tutti questi soggetti
possano discutere gli interventi con uno sguardo d'insieme sul
territorio. Mi piacerebbe arrivare al punto in cui i comuni
facciano assieme i piani, ma per ora possiamo usare e valorizzare
lo strumento delle direttive".
"Noi partiremo - ha aggiunto Santoro - dal piano paesaggistico,
valuteremo i vincoli e individueremo i luoghi da riqualificare.
Con la carta europea del paesaggio, tutto è paesaggio. Non
verranno più realizzate prima le opere e poi gli interventi di
mitigazione delle stesse per riequilibrarne l'inserimento nel
contesto territoriale, ma al contrario ci sarà fin dall'inizio
un'ideazione dell'opera come complesso unico d'intervento. In
ogni caso, l'ipotesi di lavoro di piano paesaggistico che abbiamo
in cantiere non prevede una partenza uniforme per tutta la
regione, ma per zone o per temi specifici".
Sotto il profilo delle opportunità turistiche Santoro ha
sottolineato l'importanza di tutelare il paesaggio: "I vincoli
possono trasformare le risorse in attrattive per i turisti,
perchè anche i prati e i boschi possono diventare "diffusi" come
gli alberghi".
All'incontro hanno preso parte anche Dario Zearo, amministratore
temporaneo dell'ente comprensoriale, e il consigliere regionale
Cristiano Shaurli, che ha trattato il tema del mutato ruolo delle
autonomie locali nella gestione territoriale, nella prospettiva
di razionalizzare la struttura amministrativa in virtù della
riduzione della spesa pubblica.
ARC/COM/GB