La Giunta Regionale


26.10.2022 15:42

Appalti: Callari, in manovra 250mila euro per protocollo legalità



Pordenone, 26 ott - Via libera all'unanimità da parte del Consiglio regionale allo stanziamento di 250mila euro finalizzati a implementare il protocollo di legalità volto a prevenire le infiltrazioni delle mafie nei lavori pubblici. "Il protocollo - ha spiegato l'assessore regionale al Patrimonio, servizi generali e sistemi informativi Sebastiano Callari che ha avanzato la richiesta nell'ambito dell'approvazione della manovra d'autunno in discussione in Aula - è stato firmato alcuni mesi fa con le Prefetture e le forze dell'ordine regionali nell'ambito della digitalizzazione volta a favorire gli interscambi di informazioni tra enti al fine di contrastare le infiltrazioni delle mafie negli appalti pubblici".

"Si tratta di uno strumento e di un progetto - ha aggiunto l'assessore - che proprio per la sua valenza incentiva, attraverso la digitalizzazione, gli scambi informativi e le interlocuzioni telematiche tra l'Amministrazione regionale, le Prefetture e le altre istituzioni che si occupano delle materie legate agli appalti pubblici e ai controlli".

La nuova intesa - sottoscritta e avviata lo scorso mese di marzo - per la prevenzione e la repressione dei tentativi di infiltrazione mafiosa agisce nel settore degli appalti e delle concessioni di lavori, servizi e forniture di carattere pubblico. Grazie alle tecnologie oggi a nostra disposizione possiamo far dialogare tra loro le banche dati delle diverse istituzioni. Per raggiungere questo risultato è necessario da una parte che le amministrazioni aggiornino le loro procedure proprio per favorire gli scambi informativi".

"Si tratta di un accordo storico in regione - ha sostenuto l'assessore -. Realizza infatti una piena e leale collaborazione fra le istituzioni in un'ottica di semplificazione degli atti amministrativi che deve rappresentare il fulcro dello sviluppo della nostra Regione. Grazie a questo strumento, che si basa anche su un miglior utilizzo dei sistemi digitali reso possibile proprio dai professionisti di Insiel, le forze dell'ordine - ha spiegato Callari - riusciranno a potenziare di dieci volte la loro capacità di verifica di quelle informazioni sulle imprese che sono già in rete, limitando così le infiltrazioni delle organizzazioni malavitose negli appalti pubblici, soprattutto in questa fase caratterizzata dai grossi investimenti garantiti dal Pnrr". ARC/DL/gg