La Giunta Regionale


24.01.2024 17:36

Ambiente: Scoccimarro, incontro con ministro Ciriani su risorsa idrica

Trieste, 24 gen - La risorsa idrica è stata al centro dell'incontro tenutosi oggi a Roma tra l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro e il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani.
All'esponente del Governo, come ha riferito Scoccimarro, "è stato illustrato il finanziamento da circa 400 milioni di euro richiesto nel bando del Ministero delle Infrastrutture per il ripristino di capacità di invaso per la risorsa idrica. Ci siamo anche confrontati sull'iter necessario per poter proseguire nella procedura, a evidenza pubblica, di riassegnazione delle concessioni per le grandi derivazioni a uso idroelettrico scadute, o in scadenza, del Friuli Venezia Giulia".
"Si tratta di due argomenti importanti sia sotto il profilo ambientale quanto economico di sostegno ai nostri territori e imprese - ha ribadito Scoccimarro -. La risorsa idrica è, infatti, una ricchezza naturale nella nostra regione e garantisce equilibrio nel bilancio energetico grazie alle centrali idroelettriche presenti. Proprio per garantire i nostri territori, sia sotto il profilo naturalistico quanto di rientro finanziario e sostegno ai bilanci dei comuni montani, abbiamo approvato all'unanimità la legge sulle grandi derivazioni idroelettriche, la quale, tra energia gratuita e canoni, garantirà milioni di euro di entrate correnti per i servizi ai cittadini".
"Il ministro pordenonese, che conosce molto bene i temi già dai tempi della vicepresidenza della Regione, ha garantito il proprio supporto e le interlocuzioni necessarie con i colleghi di Governo - ha spiegato l'esponente della Giunta Fedriga -, anche se vanno considerati sia il contesto nazionale sia le norme europee. relativamente a tutte le concessioni. Il nostro caso inoltre è particolare: la Regione Friuli Venezia Giulia, infatti, che per prima ha approvato la legge in Italia, da tre anni porta avanti il progetto di una spa con almeno il 51%, quindi di controllo regionale. In quest'ottica ha già avviato procedimenti volti all'acquisizione delle opere 'bagnate' e 'asciutte' ora in gestione e proprietà dei concessionari i cui contratti sono già scaduti (interessati per primi all'iter sono quelli del sistema di derivazione dell'asta fluviale del Meduna, attualmente in concessione a Edison)".
Quanto, infine, ai progetti rientranti nella richiesta fatta al Ministero delle Infrastrutture, vi figurano lo sghiaiamento del lago di Barcis, la realizzazione del collegamento fra il canale SADE e il Ledra, le nuove condotte di adduzione sul Cellina, la realizzazione dell'acquedotto duale per il Consorzio industriale Ponterosso e la realizzazione della galleria fra i laghi di Ca Selva e Ca Zul. ARC/Com/pph