La Giunta Regionale


06.09.2023 14:46

Ambiente: Scoccimarro, su uso pozzi serve responsabilità condivisa

Trieste, 6 set - "L'acqua è un bene preziosissimo che, quando si parla di pozzi artesiani, stiamo sprecando a un livello oggi inaccettabile: ogni anno 1 miliardo di metri cubi che corrisponde alla portata del fiume Isonzo in semi piena. Una situazione che non è più sostenibile da un punto di vista ambientale dato che le nostre falde acquifere sono da anni in costante diminuzione nonostante le ondate di maltempo che hanno colpito anche il Friuli Venezia Giulia nell'ultimo periodo. È urgente mettere in campo politiche per tutelare il nostro futuro. Dobbiamo agire subito con un grande senso di responsabilità che va condiviso da tutti".

Lo ha affermato questa mattina l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente Fabio Scoccimarro durante l'incontro con i sindaci del Friuli Venezia Giulia interessati all'ordinanza volta a ridurre l'utilizzo dei pozzi artesiani.

Nel corso della riunione sono state ricordate le misure del provvedimento emanato lo scorso 17 luglio: i pozzi a getto continuo a uso domestico vanno regolati con le modalità descritte nel documento elaborato dal tavolo tecnico; tutti quelli a getto continuo non utilizzati devono essere chiusi e sigillati; infine quelli a getto continuo pubblici a uso ornamentale vanno chiusi e sigillati definitivamente tramite cementazione oppure vanno riconvertiti con ricircolo a ciclo chiuso. L'Amministrazione regionale ha deciso di rendere obbligatorie le disposizioni contenute nell'ordinanza a partire dal 30 novembre.

"I pozzi artesiani sono una caratteristica del nostro territorio e l'Amministrazione regionale è impegnata fortemente per salvaguardarli. Abbiamo già fatto un investimento di 3 milioni di euro su questa partita nella convinzione - ha sottolineato Scoccimarro - che chi ha responsabilità di governo debba fare sempre la cosa giusta e non quella maggiormente conveniente. E in caso di necessità siamo pronti ad aggiungere altre risorse".

"È importante poi ribadire che la riduzione dei flussi non costerà nulla ai cittadini. Attraverso un processo online molto semplice la Regione contribuisce infatti all'acquisto e all'installazione dei dispositivi per la regolazione dell'acqua. Per ogni pozzo o fontanile - ha spiegato l'assessore - viene riconosciuto infatti un contributo al 100 per cento della spesa, fino a un massimo di 300 euro. Le domande vanno inviate per via telematica ento il 15 novembre".

"Nei prossimi giorni - ha confermato Scoccimarro - partirà una vasta campagna informativa di sensibilizzazione per coinvolgere la popolazione del Friuli Venezia Giulia sul tema generale del risparmio della risorsa idrica, sulla necessità di ridurre il prelievo e sulle modalità per intervenire concretamente, ottenendo il contributo regionale".

L'Amministrazione regionale ha individuato infatti una soluzione semplice e immediata per regolare il flusso di acqua dei pozzi artesiani domestici. L'obiettivo è mantenere un corretto equilibrio tra la ricarica naturale delle falde e i prelievi, scongiurando così i cali di pressione che hanno determinato le recenti difficoltà di approvvigionamento. La soluzione consiste nell'installazione di due dispositivi: un riduttore di portata ed eventualmente una valvola di regolazione.

Tutte le informazioni sono accessibili sul sito della Regione partendo dalla pagina https://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/ambiente-territorio/tutela-ambiente-gestione-risorse-naturali/FOGLIA202/FOGLIA25/

 

ARC/RT/gg