Forni di Sopra, 6 ott - "Quando si discute di montagna in
Friuli Venezia Giulia si corre il rischio di pensare ad essa come
a una destinazione univoca. Ma per la sua varietà, anche in
considerazione delle diverse attività che vi si svolgono, la
montagna friulana è più di una".
L'assessore alle Risorse agroalimentari, forestali, ittiche e
montagna del Friuli Venezia Giulia, Stefano Zannier, ha portato
la sua riflessione su una visione integrata della politica per la
montagna all'evento "Dolomiti mountain school. Quali turismi per
la montagna friulana", in corso tra oggi e domani a Forni di
Sopra.
"Ci sono esigenze completamente diverse da vallata a vallata
anche per numero di abitanti e tenuta sociale ed economica.
La pianificazione dunque deve tener conto di un territorio non
omogeneo e deve porsi l'obiettivo di superare la soglia minima di
popolazione che abita e vive in montagna per garantire la
sopravvivenza della montagna stessa", ha sottolineato Zannier.
"Alcune attività in montagna possono proseguire solo se sono
economicamente sostenibili. La Regione ha il compito di chiedersi
fino a che punto può spingersi un intervento a sostegno e come
bilanciare interessi di singoli e della collettività.".
Secondo l'assessore "è necessario avere la capacità operativa per
intervenire, ma non sempre la ripartizione di competenze tra
diversi enti, anche all'interno della Regione stessa, agevola
l'azione unitaria e coordinata per lo svilupo economico dall'area
montana".
Quanto al turismo, "in alcuni territori ci sono le infrastrutture
adatte all'accoglienza, in altre c'è un paesaggio incontaminato
che va rispettato sviluppando attività che si rivolgono ad una
platea di turisti più contenuta ma più specializzata. Non credo
che alcuni modelli di sviluppo turistico, mutuati da altre aree
del Paese, si adattino ad ogni destinazione della nostra
montagna".
Oltre agli aspetti turistici il convegno, nella sessione odierna,
ha affrontato diversi temi legati alla valorizzazione delle
Dolomiti. Il tessuto dolomitico in cui si inserisce Forni di
Sopra, ad esempio, vanta una delle più vaste collezioni di
reperti di dinosauri e altre forme di vita risalenti a oltre 60
milioni di anni fa. La geologia dell'area ne configura il
paesaggio, unico al mondo e riconosciuto patrimonio dell'umanità
Unesco.
Tra i primati di questa area, vi è anche quello della frana del
Vajont che con 273 milioni di metri cubi di materiale è la più
grande al mondo.
Dolimiti mountain school è promosso dalla Regione Friuli Venezia
Giulia - Servizio biodiversità e la Comunità di montagna della
Carnia, in collaborazione con la Fondazione Dolomiti UNESCO,
dall'Università degli Studi di Udine e dall'ASCA - Associazione
delle Sezioni CAI di Carnia-Canal del Ferro-Val Canale.
Le due giornate di formazione specialistica sui temi rilevanti
del governo e della gestione del paesaggio sono aperti ad
amministratori, tecnici, liberi professionisti, rappresentanti di
aziende di promozione turistica, associazioni, operatori
economici, studenti e persone interessate.
ARC/SSA/pph
L'assessore regionale alle Risorse agroalimentari e alla Montagna Stefano Zannier (a destra nella foto) con il moderatore dell'incontro, il giornalista Giampaolo Carbonetto