Pordenone, 19 dic - "Questo calendario rappresenta un'icona
dell'Arma ed è motivo di orgoglio che nell'edizione 2023 il
calendario "parli" per la prima volta la lingua friulana. Si
tratta di un'iniziativa molto importante che si inserisce
pienamente nel percorso avviato ormai diverso tempo fa dalla
Regione per la promozione delle lingue minoritarie. L'abbraccio
in questo caso dei Carabinieri con la prima edizione in friulano
di questa storica icona per tutto il Paese, premia il buon lavoro
che svolge l'Agenzia regionale per la lingua friulana che
aggiunge la propria voce in un pezzo davvero da collezione".
Lo ha detto l'assessore regionale alle Autonomie locali e alla
Sicurezza Pier Paolo Roberti intervenuto questa mattina a Udine
alla presentazione dell'edizione 2023 del Calendario storico dei
Carabinieri per la prima volta in lingua friulana.
L'iniziativa, nata dalla collaborazione tra il Comando Legione
Carabinieri "Friuli Venezia Giulia", la Regione Friuli Venezia
Giulia e l'Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane (Arlef), è stata
presentata anche alla presenza del generale Francesco Atzeni,
comandante della Legione Carabinieri Friuli Venezia Giulia; Piero
Mauro Zanin, presidente del Consiglio Regionale; Pietro
Fontanini, sindaco del Comune di Udine; Fabrizio Tomada,
consigliere del Fogolâr Furlan di Roma ed Eros Cisilino,
presidente dell'Agenzia Regionale per la Lingua Friulana.
"Oltre a rappresentare un orgoglio per la Regione - ha aggiunto
l'assessore Roberti - questo è anche un esempio chiaro della
vicinanza dell'Arma dei Carabinieri a ogni territorio. È inoltre
un esempio della loro vocazione a leggere, comprendere ed
interpretare le differenze al fine di tutelarle. Ed è proprio il
lavoro che ogni giorno donne e uomini in divisa svolgono con
impegno e devozione a difesa di tutti noi".
Per la prima volta in assoluto il calendario 2023 dell'Arma è
anche in lingua friulana. Si aggiunge alle altre 9 lingue nelle
quali è edito: italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco,
portoghese, giapponese, cinese, arabo e sardo. Si tratta
dell'edizione numero novanta dalla prima uscita, nel 1928. Un
appuntamento che accompagna da quasi un secolo la storia del
Paese che in quest'occasione si propone di raccontare le azioni
dei Carabinieri a difesa dell'ambiente: dodici storie firmate dal
giornalista e scrittore Mario Tozzi, primo ricercatore del Cnr,
geologo e divulgatore scientifico. Il progetto creativo è di
Armando Testa.
Il Calendario dell'Arma dei Carabinieri è riconosciuto, anche a
livello internazionale, come una vera icona dalla ricercata
bellezza grafica all'alto spessore dei contenuti. È per l'Arlef,
come ha sottolineato il presidente Cisilino, un grande onore
quello di essere riusciti a rendere questa pubblicazione ancor
più coesa con il territorio e apprezzata dal popolo friulano. Da
poco l'Arma ha celebrato, ricorda l'Arlef, il settantaduesimo
anniversario della costituzione della Legione friulana e la
proposta di realizzazione congiunta del calendario sugella un
patto tra il territorio e la legalità che è nella natura stessa
del Friuli, trovando piena e naturale armonia tra Carabinieri e
cittadinanza.
ARC/LIS/ma
L'assessore Pier Paolo Roberti alla presentazione del calendario dei Carabinieri 2023 in lungua friulana