Trasporti: Amirante, 600 mila euro per attrezzare fermate bus del Tpl
Via libera a graduatoria sui finanziamenti ai Comuni per
realizzare pensiline negli interscambi
Pordenone, 4 gen - "È di 600 mila euro la somma assegnata
dalla Regione, sulla base della graduatoria approvata, ai Comuni
che ne avevano fatto richiesta per la realizzazione di
infrastrutture e pensiline a servizio delle fermate degli autobus
del servizio pubblico locale regionale. Si tratta di soluzioni
che consentono di rendere più confortevole l'attesa per i
passeggeri dei mezzi pubblici, in particolare nelle fermate che
fungono da interscambio tra i bus urbani e quelli extraurbani o
dove ci sono i capolinea delle linee urbane che sono a carico
delle amministrazioni comunali".
Lo rende noto l'assessore regionale alle Infrastrutture e
territorio, Cristina Amirante, dopo la chiusura della procedura
del bando per l'assegnazione dei finanziamenti a favore dei
Comuni e dedicati alla realizzazione di pensiline e fermate
attrezzate nei poli di interscambio tra mezzi del servizio urbano
e pullman dell'extraurbano.
"L'assegnazione delle risorse - ha proseguito l'assessore - è
frutto di un intervento previsto nel bilancio del 2023 e
stabilito nell'assestamento autunnale. Abbiamo stanziato
complessivamente 600 mila euro a favore dei Comuni per
l'installazione di pensiline e per attrezzare le fermate. La
cifra massima prevista per ciascun intervento è di 20 mila euro.
Gli interventi, in diversi casi, oltre a migliorare le condizioni
dell'attesa rendendola più confortevole per gli utenti,
consentono anche gli scambi intermodali tra i mezzi delle linee
urbane ed extraurbane, oltre a permettere la possibilità
dell'utilizzo delle biciclette che possono essere lasciate negli
appositi spazi".
Le somme maggiori sono destinate ai quattro Comuni capoluogo:
Pordenone (231.500 euro), Udine (150.700 euro), Trieste (70.500
euro) e Gorizia (60.000 euro).
Nella graduatoria, oltre ai quattro Comuni capoluogo del Friuli
Venezia Giulia, risultano anche Comuni più piccoli come
Cordenons, Porcia e Roveredo in Piano. "Questi Comuni, per
esempio nell'area del conurbamento pordenonese - precisa Amirante
- attraverso alcune importanti fermate-snodo nel loro territorio
svolgono la funzione di capolinea del servizio urbano ma
costituiscono anche punti di interscambio con il servizio
extraurbano del Tpl".
"Una soluzione in più - evidenzia l'esponente della Giunta
regionale - a favore delle Amministrazioni comunali e a sostegno
del trasporto pubblico locale che, come dimostrano i dati
illustrati a fine 2023 aumenta in modo significativo il numero di
propri abbonati, con l'obiettivo di garantire una buona
intermodalità e una valida alternativa all'uso del mezzo privato
nella prospettiva della sostenibilità ambientale e di una
sviluppata mobilità sostenibile".
ARC/LIS/ma
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