Ok della Giunta sul Ddl che semplifica procedure e tempi anche su
interventi Pnrr
Pordenone, 1 mar - "Il provvedimento legislativo sulle misure
di programmazione strategica che è stato approvato in Giunta ha
tra gli obiettivi principali quello di agevolare le
amministrazioni pubbliche nella realizzazione degli interventi
strategici della Regione in materia di appalti pubblici,
edilizia, infrastrutture e gestione del territorio. Interventi
che non sono però solo quelli in capo alla stessa Regione, ma
sono soprattutto in carico ai Comuni. Parliamo, in particolare,
di progetti e interventi finanziati dal Pnrr, da Fondi europei e
interventi, in questo caso in numero maggiore, finanziati con
fondi regionali".
Lo ha detto l'assessore regionale alle Infrastrutture e
territorio, Cristina Amirante, a margine dell'approvazione
definitiva in Giunta del Disegno di legge contenente le misure di
programmazione strategica per lo sviluppo del sistema
territoriale regionale in materia di infrastrutture e territorio
che nelle prossime settimane arriverà in Consiglio per
l'approvazione.
"La norma - ha spiegato Amirante - non solo punta alla
semplificazione degli iter e delle procedure e all'accorciamento
dei tempi di risposta e non solo incentiva e spinge molto sulla
digitalizzazione delle procedure amministrative in ambito di
lavori pubblici; i sessanta articoli della legge garantiscono
finalmente l'armonizzazione e l'omogenizzazione delle norme,
anche rispetto all'applicazione di quelle nazionali, in materia
di appalti, deposito dei calcoli strutturali e anche nelle
materie di edilizia e paesaggistica".
Le principali innovazioni del ddl riguardano il nuovo Codice
regionale degli appalti che viene perfettamente uniformato al
Codice nazionale introducendo, in particolare, la riduzione da
tre a due livelli di progettazione e prevedendo la figura del
responsabile unico di progetto.
"Questo - evidenzia l'assessore - chiarisce in maniera
inequivocabile, come molti Comuni avevano chiesto in questi mesi,
il ruolo del responsabile di un'opera pubblica dal principio alla
fine, cioè dall'avvio della progettazione alla realizzazione,
fino alla fasi del collaudo e delle messa in esercizio
dell'opera".
Le norme del nuovo disegno di legge contemplano anche delle
disposizioni organizzative pensate per agevolare la Regione
stessa e gli Enti locali nel semplificare l'attuazione delle
diverse fasi nel procedimento degli appalti pubblici.
"Si è fatto - sottolinea Amirante - un salto di qualità davvero
innovativo, come risposta anche alle richieste pervenute dagli
Ordini professionali del mondo delle costruzioni e dai
rappresentanti delle categorie economiche dell'edilizia, sul
fronte dell'uniformità di trattamento sull'intero territorio
regionale della procedura del deposito dei calcoli strutturali.
Su questo punto viene introdotto un obbligo, che sarà attivo a
partire da metà 2024, di deposito dei dati dell'opera soltanto
online e uguale per i quattro territori provinciali, con una
chiarezza di tempi di applicazione decisamente maggiore rispetto
a quanto avvenuto fino a oggi".
La proposta legislativa mira anche a dare certezza sui tempi di
risposta agli operatori del mondo degli appalti e delle
costruzioni.
"Su procedure e tempi che devono essere certi - aggiunge
l'esponente dell'Esecutivo regionale - si prevede un sistema
automatico di assegnazione del protocollo che consentirà l'avvio
dei termini per concludere il procedimento al fine di evitare
ritardi. Soprattutto in un momento come questo in cui, in molti
Comuni, sono in fase di partenza i cantieri del Pnrr che
prevedono tempi molto stringenti e richiedono quindi
l'eliminazione di quegli ostacoli burocratici che norme moderne,
come anche la disciplina nazionale in materia, tendono a
superare".
ARC/LIS/al
L'assessore regionale alle Infrastrutture e territorio Cristina Amirante.