Udine, 20 feb - "Per il suo significato il 3 aprile rappresenta
un momento importante per rievocare e ripensare in chiave moderna
le forme di autogoverno e rappresentatività che per molti anni
hanno caratterizzato la Patria del Friuli. Da oltre 40 anni, nei
giorni della 'Fieste', su tutto il territorio friulano vengono
realizzate diverse iniziative che culminano in un unico evento
celebrativo organizzato ogni anno in un comune diverso del
Friuli. Si intende garantire continuità alle tradizionali
celebrazioni, tenendo comunque conto della contingente situazione
legata alle restrizioni della pandemia Covid-19 in corso".
Lo ha sottolineato l'assessore regionale alle Lingue minoritarie,
Pierpaolo Roberti, approvando oggi il programma di manifestazioni
culturali per la celebrazione della Festa della Patria del Friuli
2021, che si terrà l'11 aprile a Udine. Nel 2022 le
manifestazioni principali si svolgeranno a Vito d'Asio e nel 2023
a Capriva del Friuli.
Le celebrazioni prevedono la manifestazione civile con la lettura
della bolla imperiale istitutiva dello Stato patriarcale, il
passaggio della bandiera dal vecchio al nuovo comune ospitante e
gli interventi delle autorità. Sarà celebrata la SS. Messa in
lingua friulana officiata dai tre rappresentanti delle diocesi
friulane. Di seguito saranno realizzate iniziative culturali con
l'intento di far conoscere a fondo le numerose sfaccettature
della lingua e della cultura friulana.
La Regione ha messo a disposizione 50 mila euro che si andranno
ad aggiungere ai 25 mila euro di fondi propri che l'Agenzia
regionale per la lingua friulana - ARLeF destina per la "Fieste".
Al Comune ospitante di Udine è riservata una linea specifica di
finanziamento, pari a 10 mila euro, per l'organizzazione della
manifestazione principale e per la realizzazione di iniziative
culturali. Sarà inoltre concesso un contributo di 12.500 euro,
che si aggiungerà agli altrettanti fondi stanziati dal Comune,
per la realizzazione di un'opera di arte scultorea permanente per
commemorare la figura di don Francesco Placereani - insigne
friulanista di cui l'anno scorso sono caduti i 100 anni dalla
nascita - e per la realizzazione e la posa in opera di lastre,
targhe o insegne turistiche allo scopo di commemorare personalità
che hanno contribuito in modo determinante alla conservazione e
allo sviluppo dell'identità friulana.
Ulteriori 15 mila euro saranno investiti per la realizzazione di
prodotti audiovisivi in lingua friulana e per attività di
promozione.
I restanti fondi saranno destinati a tutti gli altri enti locali,
mediante apposito bando emanato dall'ARLeF, per finanziare le
seguenti tipologie di attività: eventi per approfondire la
lingua, la storia e la cultura friulane da realizzarsi on line,
rendendo partecipi soprattutto le generazioni più giovani; stampa
e diffusione di pubblicazioni e realizzazione e posa in opera di
lastre, targhe o insegne turistiche commemorative.
Il riparto avverrà in proporzione alla popolazione residente,
fatta salva una apposita premialità, stabilita dal bando, per gli
enti che presenteranno domanda in forma aggregata. Il contributo
non potrà essere superiore a 3 mila euro. Qualora la domanda
venga presentata sia da un Comune che da una forma associativa
intercomunale cui esso appartiene, si terrà conto esclusivamente
della domanda presentata da quest'ultima. In ogni caso, il
contributo dell'ARLeF non potrà essere superiore al 90% della
spesa ritenuta ammissibile per la realizzazione dei progetti
presentati.
ARC/EP/pph