Udine, 28 ott - "Sta per concludersi un percorso partito un
anno e mezzo fa che ha generato un proficuo dibattito e che trova
una condivisione quanto più ampia possibile".
Questo il commento dell'assessore alle Autonomie locali del
Friuli Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti, al termine dell'odierna
riunione a Udine del consiglio delle Autonomie locali, chiamato a
esprimere l'intesa sul disegno di legge che introduce l'esercizio
coordinato di funzioni e servizi tra gli enti locali del Friuli
Venezia Giulia e l'istituzione degli enti regionali di
decentramento amministrativo.
"Un confronto positivo - lo ha definito Roberti - che giunge a
seguito di un dibattito iniziato al Cal con la pre-illustrazione
a inizio mese, un'ampia discussione nella competente commissione
e questo confronto finale che ha portato all'intesa odierna".
Nel merito del testo, Roberti ha evidenziato come siano stati
accolti diversi suggerimenti, giunti dalla discussione in Cal,
che non stravolgevano il senso della norma. "In ogni caso - ha
precisato l'assessore - fuori intesa è stata espressa una
richiesta di approfondimenti che svolgeremo prima che il testo
giunga alla Commissione consigliare dove sarà audito anche il
presidente del Cal".
Il dibattito tra i componenti del Cal è stato molto articolato e
si è concluso con il voto unanime favorevole all'intesa. Nel
corso della seduta erano state illustrate diverse proposte di
integrazione o modifica della norma.
Al termine, Roberti ha accolto alcune modifiche al testo: la
previsione che le Comunità siano costituite tra Comuni di norma
contermini che possano condividere politiche di sviluppo
territoriale, che promuovano lo sviluppo sociale, economico e
culturale dei cittadini, che le stesse possano avvalersi del
personale e delle strutture operative dei Comuni aderenti previo
accordi con i Comuni medesimi.
Con queste ultime modifiche il testo del disegno di legge è stato
successivamente approvato anche dalla Giunta regionale, riunitasi
appositamente in seduta straordinaria. L'iter prevede che il ddl
sia ora discusso in V Commissione consiliare, già convocata per
il 4, 5 e 6 novembre, per giungere quindi alla definitiva
approvazione in Aula, dove la discussione è calendarizzata per i
giorni 13 e 14 novembre.
Nella seduta odierna, il Cal ha espresso parere favorevole
unanime anche al ddl 68 su "Disposizioni per la tutela e la
promozione delle minoranze linguistiche slovena, friulana e
tedesca del Friuli Venezia Giulia. Modifiche alle leggi regionali
26/2007, 29/2007, 20/2009 e 13/2000". È stata accolta la
richiesta di una moratoria giunta dal rappresentante delle
comunità di lingua friulana (sindaco di Valvasone-Arzene)
affinché, in attesa della costituzione dell'albo delle
associazioni che promuovono il friulano introdotto dalla nuova
norma, sia garantita per il 2020 la stessa contribuzione prevista
per gli attuali beneficiari.
Infine, su proposta del vicegovernatore con delega alla Salute,
Riccardo Riccardi, il Cal ha espresso parere favorevole alla
modifica della composizione degli ambiti territoriali per la
gestione del servizio sociale dei Comuni a seguito del passaggio
del Comune di Spilimbergo dall'ambito territoriale Tagliamento al
Valli e Dolomiti friulane.
ARC/SSA/fc
L'assessore alle Autonomie locali del Friuli Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti, interviene alla seduta del Consiglio delle Autonomie locali - Udine, 28 ottobre 2019.
Foto ARC
La seduta del Consiglio delle Autonomie locali (Cal) con la partecipazione dell'assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti - Udine, 28 ottobre 2019.
Foto ARC