Grande Guerra: Roberti, incontro Pace a Ts ha significato enorme
Trieste, 9 set - "Il fatto che l'Incontro Italo Austriaco della
Pace nel centenario della Grande Guerra si sia svolto a Trieste
ha per l'Amministrazione regionale un significato enorme".
Così si è espresso l'assessore regionale alle Politiche
comunitarie Pierpaolo Roberti prendendo la parola al termine
della 27esima edizione dell'Incontro che oggi ha dato vita a un
corteo concluso in piazza Unità, dopo che ieri la tre giorni
aveva visto la partecipazione del governatore regionale
Massimiliano Fedriga, del ministro alla Famiglia e Disabilità
Lorenzo Fontana e del ministro austriaco alla Difesa Mario
Kunasek.
"La spaventosa durezza della Grande Guerra ebbe in Trieste il suo
simbolo, ma nemmeno la sanguinosa asperità di quel conflitto - ha
rilevato Roberti - è riuscita a scardinare il sedime su cui oggi
si erge, stabile, proprio in questa città e in questa piazza,
l'incontro tra italiani e austriaci". Esprimendo la commozione
per il ricordo di "caduti che erano fratelli, anche se con divise
diverse", Roberti ha indicato nell'Incontro della Pace
organizzato dalla Regione insieme al Comune di Trieste e
all'Unione degli Istriani "la promessa per italiani e austriaci
di un nuovo percorso da fare insieme sotto l'egida
dell'operosità, vicini, solidali e pronti a collaborare nelle
sfide che riguardano tanti campi - dall'economia ai trasporti,
dall'ambiente alle relazioni internazionali, dalla sicurezza alla
cultura -".
Al termine della sfilata che ha attraversato il centro di Trieste
partendo da piazza Sant'Antonio, il promotore storico
dell'iniziativa, Mario Eichta, ha ricevuto il dono di una
sciabola del 1856 dalla Croce Nera, omologa dell'italiana
Onorcaduti, e ha annunciato che la prossima edizione
dell'Incontro si terrà ad Asiago il 5 maggio del 2019. Data
quest'ultima che - lo ha ricordato l'arciduca Carlo
D'Asburgo-Lorena, capo della casa imperiale d'Austria nel suo
intervento in piazza Unità - coincide con la celebrazione di San
Benedetto, patrono d'Europa. L'Incontro della Pace, come hanno
evidenziato lo stesso Eichta e il presidente dell'Unione degli
Istriani Massimiliano Lacota, si è caratterizzato per la volontà
di commemorare tutti i caduti della Grande Guerra, con
particolare riguardo alle vittime civili, tutti colpiti - questa
la lettura del console generale d'Austria Wolfgang Spandiger -
dell'odio generato dai nazionalismi. I nazionalismi, però, ha
commentato nel suo saluto il vicesindaco di Trieste Paolo
Polidori, non vanno confusi con i sentimenti di appartenenza,
sacri e degni di rispetto, i quali trovano, tutti, straordinaria
coesistenza nella civiltà storicamente espressa dal capoluogo
regionale.
Alla cerimonia, animata dalla banda Imperiale d'Austria e
conclusa da un concerto della banda Refolo, erano presenti
associazioni civili e combattentistiche italiane e sodalizi di
tradizione austriaci. Per gli Enti locali del Friuli Venezia
Giulia, accanto alla co-organizzatrice Amministrazione municipale
triestina rappresentata da Polidori e dall'assessore Luisa Polli,
sono intervenuti in maniera ufficiale anche i Comuni di
Monfalcone e Fogliano Redipuglia.
ARC/PPH/ppd
Grande Guerra: Roberti, incontro Pace a Ts ha significato enorme
L'assessore Pierpaolo Roberti ha rappresentato la Regione alla giornata conclusiva dell'Incontro Italo-Austriaco per la Pace, che quest'anno si è tenuto a Trieste nel centenario della fine della Grande Guerra
Un momento dell'Incontro Italo-Austriaco per la Pace in piazza Unità a Trieste
L'assessore Roberti insieme al presidente dell'Unione degli Istriani Massimiliano Lacota
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