Eventi: Gibelli, la spiga di pnlegge 2022 è simbolo fecondità cultura
Pordenone, 8 lug - "La scelta dell'immagine grafica della
spiga come simbolo per l'edizione 2022 della manifestazione
esprime perfettamente il valore della cultura, intesa come
fecondità e ricchezza per l'uomo, ma è anche evocativa della
tragedia umana della guerra che si sta consumando a pochi passi
da noi". Così l'assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli si è
espressa oggi in occasione della conferenza stampa della 23esima
edizione di pordenonelegge.it, il festival del libro con l'autore
in programma nel capoluogo della Destra Tagliamento dal 14 al 18
settembre. Alla presenza del presidente della Fondazione pordenonelegge
Michelangelo Agrusti, del direttore artistico Gian Mario Villalta
e di numerosi sindaci del Friuli occidentale, l'esponente
dell'Esecutivo ha innanzitutto rivolto un plauso agli
organizzatori della kermesse, poiché riportano la città e la
Regione al centro dell'attenzione nazionale, visto l'interesse
che il festival ottiene in tutta Italia e la sua grande capacità
di attrarre pubblico proveniente dal resto della penisola e da
oltre confine per partecipare alla rassegna. "Non c'è dubbio - ha detto Gibelli - che il festival della poesia
all'interno di pordenonelegge sia diventato il più importante
d'Italia, così come è appurato anche che l'intera manifestazione
sia ricompresa all'interno dei cinque 'top event' del settore nel
nostro Paese. Questo evidenzia il valore della produzione
culturale della nostra regione che diventa così un punto di
riferimento nel panorama letterario; lo dimostrano infatti anche
i complimenti ricevuti al Salone del libro di Torino dove il
Friuli Venezia Giulia è stato co-organizzatore di una serie di
eventi con il supporto di pordenonelegge". "Mi è piaciuta molto la scelta grafica della spiga di grano come
simbolo dell'edizione 2022 della manifestazione - ha proseguito
Gibelli - poiché riporta alla mente la dea Cerere, divinità
materna della terra e della fertilità, nume tutelare dei
raccolti, ma anche dea della nascita, evocando la fecondità
creata dalla cultura. Senza dimenticare che l'immagine si lega
poi perfettamente in senso lato all'aforisma di Marguerite
Yourcenar per la quale fondare biblioteche - e quindi in generale
creare le basi per la crescita della cultura - è come costruire
ancora granai pubblici e ammassare riserve contro un inverno
dello spirito". Infine l'assessore ha evidenziato come, con il supporto della
Regione, "le associazioni e le imprese culturali del nostro
territorio sono potute ripartire con maggior forza dopo lo stop
causato dalla pandemia, continuando a garantire un valore
aggiunto per il Friuli Venezia Giulia. Non va dimenticato infatti
che la nostra regione viene molte volte scelta come meta di
viaggio anche per seguire eventi culturali, mettendo così in moto
un effetto moltiplicatore con importanti ricadute per la nostra
economia".
ARC/AL/ma
L'assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli insieme al presidente della Fondazione pordenonelegge Michelangelo Agrusti (al centro) e al direttore artistico del festival Gian Mario Villalta (foto Cozzarin)
Foto di gruppo davanti alla nuova immagine simbolo dell'edizione 2022 del festival pordenonelegge (foto Cozzarin)
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