La Giunta Regionale


28.10.2015 18:15

ENERGIA: VITO, SI' A FILO DIRETTO ENI-ISONTINO E RIMBORSO CAUZIONI

Trieste, 28 ott - Per iniziativa dall'assessore regionale all'Energia e all'Ambiente del Friuli Venezia Giulia Sara Vito, ha avuto luogo questo pomeriggio a Trieste "la riunione che - ha detto Vito - ho ritenuto fondamentale convocare per risolvere i problemi sorti nell'Isontino con il passaggio definitivo da Est Più a ENI dei 47.000 contratti attivi di fornitura di gas".

Assieme a Vito ha incontrato gli interlocutori di ENI (l'esponente della direzione affari istituzionali per gli enti locali e, rispettivamente, i responsabili del Servizio clienti e del Progetto integrazione Est Più) il presidente della Provincia di Gorizia Enrico Gherghetta che ha espresso vivo apprezzamento per l'iniziativa promossa dalla Regione e ha messo a disposizione alcuni spazi del proprio Ente al fine di realizzare lo Sportello che consentirà alla cittadinanza di avviare un filo diretto con ENI.

Sollecitato dall'assessore Vito, che ha invitato ENI a un rapporto ancor più stretto con i suoi clienti, in modo da poter dare risposte certe e veloci su bollette e consumi, lo Sportello verrà attivato a breve e "resterà aperto il tempo necessario a garantire all'utenza la massima trasparenza e il miglior supporto", ha detto Vito in accordo con Gherghetta.

"Un obiettivo - ha rilevato Vito - che considero importantissimo, visto il clima di incertezza che si è creato in seguito al definitivo passaggio di competenze tra le due Società, avvenuto lo scorso giugno, e all'arrivo ai cittadini delle prime bollette ENI" (il 98 per cento degli utenti le ha già ricevute, per un totale di 46.000 bollette circa).

"La disponibilità di ENI a impegnarsi per migliorare la comunicazione va apprezzata - ha osservato Vito - perché consentirà di dare tutte le risposte che mancano, così come va apprezzata la partecipazione della Provincia di Gorizia all'attivazione di uno Sportello che sarà messo a disposizione della comunità".

L'altro tema su cui Vito e Gherghetta hanno chiesto di fare chiarezza è stato quello del deposito cauzionale, una quota che, da un minimo di 30,00 a un massimo di 150,00 euro (come calcolato in forza della normativa specifica), si è vista addebitare buona parte degli utenti. Una sorpresa poco piacevole che però, hanno fatto presente i rappresentanti di ENI, ha riguardato soltanto quanti non avevano provveduto a dotarsi di una domiciliazione bancaria o postale o che, pur essendone provvisti in passato, nel cambio tra le due Società se la sono vista revocare per il mancato aggiornamento dei dati. In tutto, ha precisato ENI, il 95 per cento delle domiciliazioni è stato comunque confermato, per un totale di 27.000 clienti.

"Un altro tema su cui oggi è stato possibile fare chiarezza - ha indicato Vito - è che la restituzione della cauzione è possibile, se ad attivare la domiciliazione saranno anche coloro che sino a ora hanno preferito pagare la bolletta direttamente".

Su questo e su altri temi "gli utenti potranno rivolgersi allo Sportello o al numero verde 800 900 700 per ottenere le informazioni necessarie" conclude l'assessore Vito, rilevando intanto che, in base alle norme comunitarie SEPA (Single Euro Payments Area), la prassi dovrà venire avviata dall'Ente creditore.

Infine ENI ha ricordato che in questi mesi sono state 52.000 le chiamate al suo numero verde, con l'attivazione di 25.000 pratiche di servizio, e che Gorizia ha dimostrato il suo apprezzamento assegnandole, in un'inchiesta svolta tra l'utenza, un voto di merito superiore alla media nazionale.

ARC/LVZ