La Giunta Regionale


13.05.2015 18:27

ENTI LOCALI: PANONTIN, L'OK AL DDL SUL CAL È FONDAMENTALE PER LA RIFORMA

Trieste, 13 mag - "Il voto sul disegno di legge di Riforma del Consiglio della Autonomie Locali (CAL) e di modifica della legge ordinamentale degli Enti locali della Regione Friuli Venezia Giulia segna una tappa fondamentale nel lungo percorso di Riforma che abbiamo iniziato subito dopo il nostro insediamento".

Lo ha affermato l'assessore regionale alle Autonomie locali e al Coordinamento delle Riforme Paolo Panontin dopo l'approvazione in Consiglio regionale dell'apposito disegno di legge (ddl).

"È un percorso - ha spiegato Panontin - frutto di una costante interlocuzione con i Comuni e le Province di questa regione che ci ha portato ad attuare quella che era una delle principali promesse elettorali: quella cioè di superare l'ente Provincia e di riformare il sistema degli Enti locali, oggi molto polverizzato sul territorio" ha aggiunto Panontin.

Con il voto in Aula consiliare, ha proseguito l'assessore, "abbiamo messo la parola fine rispetto al disegno della geografia amministrativa della nostra regione che sarà composta da 18 Unioni Territoriali Intercomunali (UTI), organismi che raggrupperanno più amministrazioni per fare in modo che anche i piccoli e piccolissimi Comuni, oggi in grave difficoltà, mettendosi insieme e facendo squadra siano in grado di rendere servizi adeguati ed efficienti ai loro cittadini e, in prospettiva, a garantire risparmi che confidiamo possano tradursi in una minore pressione fiscale".

La nuova disciplina del CAL, secondo Panontin, ridisegna il "parlamentino" degli Enti locali "come un luogo di permanente consultazione, di proposta e di condivisione delle scelte strategiche per lo sviluppo del territorio della Regione. Abbiamo pensato che fosse necessario riformarlo, rendendolo congruente alla Riforma ordinamentale, e rafforzarlo nel suo ruolo nell'ottica di creare un sistema integrato Regione - Enti locali che, affiancato alle riforme, rappresenta la migliore risposta che possiamo dare per la difesa della nostra Specialità, dimostrandoci laboratorio nazionale e capaci di ripensare il nostro modo di organizzare i servizi pubblici sul territorio".

Il disegno riformatore in materia di Enti locali prevede ora ulteriori passaggi. "Adesso - ha infatti evidenziato Panontin - il percorso continua per la fase della costituzione delle UTI, che dovranno approvare gli statuti ed essere costituite inderogabilmente il 1° ottobre di quest'anno e cominciare a svolgere insieme le funzioni a decorrere dal 1° gennaio 2016".

"Abbiamo dato un po' più tempo ai Comuni - ha sottolineato l'assessore - per portare a compimento la Riforma che si chiuderà, secondo le nostre previsioni, al 1° gennaio 2018. Entro quest'anno porteremo a compimento gli altri pilastri fondamentali e già entro l'estate la Riforma della Finanza locale e, auspicabilmente, l'approvazione definitiva delle norme di attuazione dello Statuto; entro l'autunno la Riforma del Comparto unico del pubblico impiego regionale".

ARC/RU