La Giunta Regionale


31.10.2014 16:17

RIFORMA DEGLI ENTI LOCALI: PANONTIN, CON IL DDL SULLA FINANZA SI AVVIA LA SECONDA FASE

Trieste, 31 ott - L'assessore alle Autonomie locali del Friuli Venezia Giulia Paolo Panontin ha presentato oggi alla Giunta regionale lo schema di disegno di legge (ddl) inerente la disciplina della finanza locale del Friuli Venezia Giulia che, ha evidenziato, rappresenta la seconda fase del processo di Riforma complessivo dell'ordinamento degli Enti locali.

La bozza di documento, attualmente ad un primo livello di definizione, tiene conto di quanto già previsto in merito al modello ordinamentale e, soprattutto, dei principi generali della Riforma della finanza locale e delle anticipazioni contenute nel DDLR 68 inerente la Riforma degli Enti locali in merito all'incentivazione finanziaria di alcuni istituti.

Una delle novità più rilevanti della Riforma della finanza locale è senza dubbio il superamento dell'attuale sistema dei trasferimenti su base storica per passare ad un sistema basato sui costi standard, bilanciato da un fondo perequativo con il quale si intende garantire livelli uniformi di prestazioni a tutti i cittadini del Friuli Venezia Giulia.

Individuata la struttura del testo normativo, ora sarà possibile avviare il confronto con il sistema delle Autonomie locali sia sotto il profilo tecnico sia sotto quello del merito con gli stakeholders direttamente interessati dal processo di riforma, fino a giungere all'approvazione definitiva del Consiglio regionale ipoteticamente prevista nel marzo 2015.

Come spiegato da Panontin, sarà indispensabile inserire nella Finanziaria regionale 2015 un regime transitorio finanziario, diretto a rappresentare un'importante leva di accompagnamento della riforma ordinamentale. La leva finanziaria a sostegno delle riforme, ha evidenziato l'assessore, rappresenta infatti la vera prima fase di attuazione.

Le proposte contenute nello schema di ddl saranno di conseguenza rivolte a definire le modalità di utilizzo delle risorse accantonate a fondo globale con la legge regionale di assestamento 2014 a favore degli Enti locali, ad anticipare nella Finanziaria 2015 alcuni istituti che saranno previsti nella Riforma della finanza locale, a prevedere un nuovo fondo nella legge di riordino del sistema Regione - Autonomie locali per promuovere le fusioni e, infine, a creare nuovi fondi da prevedere nella Riforma della finanza locale e da finanziare già dal 2015.

ARC/Com/EP