Appalti: Callari, una nuova Cuc a servizio del territorio
Trieste, 10 giu - "Siamo all'epilogo di un percorso, durato
circa due anni, nel corso del quale abbiamo posto le basi per
strutturare sia dal punto normativo che amministrativo la
gestione della Centrale unica di committenza, cercando di
limitare l'impatto negativo che il sistema aveva prodotto nei
territori non ancora pronti ad accogliere le regole del nuovo
mercato elettronico della pubblica amministrazione".
Lo ha detto l'assessore al Patrimonio, demanio, servizi generali
e sistemi informativi del Friuli Venezia Giulia, Sebastiano
Callari, a margine della seduta di Consiglio regionale nel corso
della quale si sta analizzando la legge Omnibus.
"Con le nuove norme - ha spiegato Callari - i Comuni non avranno
più l'obbligo di aderire agli appalti centralizzati, ma potranno
scegliere se avvalersi o meno della Centrale unica di
committenza. Solo in un ambito di spontanea adesione, la Cuc
potrà diventare uno strumento utile ed efficace, capace di
produrre risparmio, garantire una maggiore qualità di erogazione
dei servizi e quindi di diventare un valore per l'amministrazione
regionale e gli enti locali".
L'assessore ha quindi ricordato le azioni compiute dalla Giunta
in questo ambito; tra di esse figura "la decisione di definire
soglie e realtà merceologiche in relazione alle quali i Comuni
non sarebbero stati più obbligati a ricorrere a gare d'appalto
centralizzate e l'istituzione delle Cuc all'interno degli Enti di
decentramento regionale per intercettare meglio i reali bisogni
della collettività".
"Con la libertà concessa oggi ai Comuni - ha aggiunto Callari -
chiudiamo un percorso studiato per venire incontro alle esigenze
delle amministrazioni municipali e del territorio, senza svilire
il valore della Cuc. L'obiettivo è quello di far crescere,
insieme alla Centrale, i nostri enti e le nostre aziende che
dovranno inevitabilmente interfacciarsi con l'innovazione in
atto, che include l'utilizzo di questo strumento".
ARC/CCA/al
Appalti: Callari, una nuova Cuc a servizio del territorio