Coronavirus: Callari, certezze a concessioni balneari e diportistiche
Via libera da Giunta a ddl che fronteggia emergenza Covid-19
Trieste, 30 apr - "Dare sostegno e certezza normativa ai
titolari delle concessioni demaniali marittime, con l'obiettivo
di salvaguardare i diritti delle imprese del settore
turistico-balneare e della diportistica e di tutelare
investimenti e livelli occupazionali in un momento critico nel
quale la crisi economica legata all'emergenza epidemiologica
Covid-19 sta colpendo gravemente il comparto".
Così l'assessore regionale al Patrimonio Sebastiano Callari ha
definito l'obiettivo del disegno di legge sulle misure urgenti in
materia di demanio marittimo e idrico approvato oggi dalla Giunta
regionale, contenente norme che nei giorni scorsi avevano già
registrato il consenso unanime del Consiglio delle autonomie
locali.
"Sono tre gli assi - ha chiarito Callari - sui quali fa perno il
provvedimento: il recepimento delle norme nazionali che estendono
la durata delle concessioni fino al dicembre 2033 agli operatori
che ne faranno richiesta, le modifiche normative in materia di
rateazione del debito e la proroga dei termini per il pagamento
dei canoni".
"Recependo la legge nazionale che prevede un sistema di proroga
automatica delle concessioni fino al dicembre 2033 - ha aggiunto
l'assessore - contiamo di garantire continuità lavorativa alle
aziende del settore, frenate nella loro operatività per
l'incertezza generata da una serie di sentenze pronunciate negli
ultimi mesi che hanno determinato la non applicabilità della
norma nazionale perché in contrasto con la direttiva europea
Bolkestein. In mancanza di una disciplina interpretativa uniforme
a livello nazionale e nel rispetto delle specifiche competenze
regionali, abbiamo previsto non un'estensione generalizzata delle
concessioni, ma un'applicazione puntuale riservata a tutti gli
imprenditori che ne faranno istanza".
Ulteriori modifiche estendono le norme in materia di rateazione
del debito anche ai soggetti ai quali lo stesso sia stato
contestato giudizialmente, seppure in presenza di idonee e
apposite garanzie.
"Per contrastare gli effetti negativi derivanti dall'emergenza
epidemiologica - ha concluso infine Callari - abbiamo posticipato
il termine ultimo per il pagamento dei canoni concessori,
marittimo ed idrici, dovuti per l'annualità in corso,
indipendentemente dalla scadenza indicata nelle richieste di
pagamento".
ARC/CCA/pph
L'assessore regionale al Patrimonio, Sebastiano Callari, in una foto d'archivio
Foto ARC Montenero
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