Sistemi informativi: Callari, su Insiel si lavora sodo per avanguardia
Rivisitazione software in atto per recuperare ritardi passato
Trieste, 29 gen - "Insiel è una società strategica per la
Regione - ben dotata di risorse umane e votata all'eccellenza per
strutturazione e applicativi - su cui stiamo lavorando sodo; se
ha vissuto lunedì scorso una giornata di difficoltà limitatamente
ai servizi alla sanità, ciò dipende dall'insufficienza di un
sistema operativo che è oggetto di una profonda revisione".
E' quanto ha affermato l'assessore regionale ai Servizi
informativi Sebastiano Callari.
"Insiel - ha rilevato Callari - è una delle poche società di
servizio pubblico cloud, i suoi Data center, così come gli
applicativi Oracle, sono all'avanguardia, con il Data center
primario di Trieste giudicato da Agid quale possibile Polo
strategico nazionale, mentre sul software c'è molto da fare".
L'assessore ha rilevato che "in passato non erano state lanciate
operazioni di investimento sulle principali piattaforme
applicative. Proprio per questo, ogni affermazione che pone in
discussione la ferma volontà della Regione di rispondere con
crescente puntualità alle esigenze del territorio e dei cittadini
appare fuori luogo".
"Con l'insediamento del nuovo amministratore delegato, invece -
ha osservato Callari -, Insiel, su avallo della Regione, ha messo
in opera il progetto di rivisitazione di una piattaforma
amministrativa e contabile la cui architettura risale almeno a
due decenni fa".
Sul fronte della salute, ha ricordato ancora l'assessore, è stato
messo a disposizione il Fascicolo sanitario elettronico,
"strumento che pone la Regione Friuli Venezia Giulia in prima
posizione a livello nazionale". Callari è tornato quindi sul tema
degli intoppi. "Il deficit di lunedì - così l'assessore - è stato
occasionale, mentre in passato si ripeteva di frequente;
limitato, perché grazie al frazionamento della funzionalità non
cade più tutto il sistema; reversibile, perché le azioni di
ripristino (Disaster Recovery) garantiscono che nessun dato vada
perso".
"Se si parla sul serio, la crescita di Insiel avviata da
quest'Amministrazione - ha concluso Callari - richiede
investimenti e tempo, di pari passo con l'impegno a circoscrivere
quegli episodi critici che possono interessare sistemi
informativi in fase di profonda e non più rinviabile
ristrutturazione".
ARC/PPH
L'assessore regionale ai Servizi informativi Sebastiano Callari
Foto ARC Montenero
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