La Giunta Regionale


03.07.2015 17:41

FAUNA: PANONTIN, APPROVATO IL PIANO FAUNISTICO REGIONALE

Trieste, 3 lug - La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell'assessore alla Funzione pubblica, alle Autonomie locali, al Coordinamento delle Riforme, alla Caccia e alle Risorse ittiche Paolo Panontin, ha approvato il Piano Faunistico Regionale (PFR).

"Dopo oltre vent'anni di attesa - commenta l'assessore Panontin - e solamente a un anno dall'assunzione della delega alla Caccia, ho potuto portare a compimento uno strumento fondamentale di pianificazione". "Un traguardo importante - aggiunge l'assessore - che si deve anche a tutti coloro che hanno collaborato alla redazione di questo strumento essenziale di pianificazione faunistica e venatoria".

"Mi auguro ora - prosegue l'assessore - che le associazioni ambientaliste che hanno presentato il ricorso contro i criteri di indirizzo della gestione faunistico-venatoria qualche giorno prima della chiusura della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) vogliano riconsiderare le loro posizioni, visto che il PFR è stato votato anche dai loro rappresentanti presenti nel Comitato faunistico regionale".

Il PFR è un atto di programmazione generale finalizzato a favorire la tutela, la conservazione, la riproduzione e il miglioramento della fauna selvatica e delle biodiversità, nonché la gestione del patrimonio faunistico e del prelievo venatorio. Tra gli obiettivi che si pone vi sono:
- l'individuazione dello stato delle specie selvatiche e dei relativi habitat;
- l'analisi delle dinamiche delle diverse popolazioni faunistiche;
- l'individuazione delle misure per migliorare lo stato faunistico e degli habitat nonché del territorio agro-silvo-pastorale vocato alla programmazione faunistica;
- l'individuazione degli istituti di protezione e gestione e di quelli destinati alla produzione della fauna selvatica, degli istituti di gestione e di altre aree precluse all'attività venatoria.

Prevede inoltre la determinazione della capacità faunistica delle specie cacciabili per ciascuna unità territoriale, e il massimo prelievo sostenibile dalle stesse e l'individuazione dei criteri per una differenziazione del prelievo venatorio relativo alla selvaggina pronta caccia rispetto alla fauna selvatica.

Contempla altresì:
- l'individuazione dei criteri per determinare il prelievo di selezione degli ungulati;
- la determinazione dei criteri per la costituzione di aziende faunistico venatorie, di aziende turistico-venatorie, di zone cacciabili per lo svolgimento di prove e gare cinofile;
- la definizione di programmi specifici di conservazione faunistica relativi a specie di fauna in difficoltà.

Contestualmente al PFR, la Giunta regionale ha approvato il Rapporto ambientale, la sintesi non tecnica e la dichiarazione di sintesi.

ARC/CM