La Giunta Regionale


04.06.2015 17:10

FINANZA LOCALE (2): LE NOVITÀ DEL TESTO DEFINITIVO DEL DDL

Trieste, 04 giu - È il principio del metodo trasparente, condiviso e partecipato per l'intera fase di attuazione della legge, proposto dal Consiglio delle Autonomie locali, la prima novità, contenuta all'articolo 2 del DDL "disciplina della finanza locale del Friuli Venezia Giulia", approvato ieri sera in via definitiva dalla Giunta regionale, su proposta dell'assessore alle Autonomie locali Paolo Panontin.

Un metodo che l'assessore vuole estendere anche e soprattutto alla fase attuativa della riforma, quasi sicuramente più impegnativa e lunga dell'approvazione della norma. "In giunta - spiega - abbiamo dato il via libera a un ottimo schema di legge quadro che adesso dovrà essere seguita da nuove leggi, ad esempio quella sui tributi, e da provvedimenti amministrativi importanti come quelli relativi alla determinazione dei costi e fabbisogni standard o ai criteri per la classificazione degli enti in difficoltà finanziaria".

"Assieme al metodo partecipato e trasparente, la novità più rilevante che ho portato all'attenzione della Giunta è stata la determinazione della percentuale di garanzia delle risorse finanziarie che assicuriamo agli enti locali per il triennio, ossia più del 13% delle entrate regionali da compartecipazioni al gettito da tributi erariali. Una percentuale stabilita d'intesa con l'assessore alle finanze e la relativa struttura e fissata nell'art. 13 (Risorse finanziarie a favore degli enti locali) del DDL".

Assieme ad altre integrazioni o modifiche di caratura tecnica si è anche precisata la procedura per la scelta dei revisori dei conti e la durata del loro incarico (art. 26): nella nuova formulazione i consigli comunali propongono i loro revisori tra una rosa di nomi compresi nell'elenco regionale.

La definitiva scelta dell'organo di revisione economico-finanziaria avviene mediante sorteggio, effettuato dalla struttura regionale competente in materia di autonomie locali. La Giunta comunale conferisce infine l'incarico, della durata di tre anni, ai professionisti sorteggiati.

ARC/Com/PPD