La Giunta Regionale


18.05.2015 14:48

AUTONOMIE LOCALI: PANONTIN, INNOVAZIONE E SEMPLIFICAZIONE NELLA FINANZA LOCALE

Udine, 18 mag - "Con questa Riforma si afferma una reale autonomia finanziaria degli Enti locali all'interno del vigente quadro costituzionale, che da una parte attribuisce alla Regione Friuli Venezia Giulia una potestà legislativa esclusiva in materia e dall'altra prevede il recepimento del principio di pareggio di bilancio delle pubbliche amministrazioni".

Lo ha evidenziato l'assessore regionale alle Autonomie locali Paolo Panontin commentando lo schema di disegno di legge (ddl) sulla Riforma della Finanza locale, a cui la Giunta regionale ha dato oggi il via libera, aprendo la strada del confronto con tutti i portatori di interesse.

Per Panontin, "come per la legge 26, si tratta di un intervento riformatore di innovazione e semplificazione sia della normativa (che propone criteri di riparto delle risorse regionali per il superamento definitivo del criterio della spesa storica) sia dei rapporti tra i diversi livelli di governo, per realizzare un vero sistema integrato Regione FVG - Autonomie locali".

In sintesi il ddl:
- applica agli Enti locali, nell'ambito del federalismo fiscale, i principi di autonomia finanziaria, di coesione attraverso la previsione della perequazione, e di responsabilità;
- valorizza [in armonia con la legge 26/2014, che ha riordinato il Sistema Regione FVG - Autonomie locali e definito l'ordinamento delle Unioni Territoriali Intercomunali (UTI)] le funzioni degli enti gestori, con particolare riferimento alle UTI, nella definizione del sistema di trasferimenti;
- prevede strumenti e procedure di coordinamento che assicurino il raggiungimento degli equilibri di Finanza pubblica nel rispetto degli obblighi comunitari, dei principi di Finanza pubblica e dell'armonizzazione dei bilanci;
- valorizza e razionalizza il ruolo dell'organo di revisione e ribadisce il ruolo della Regione Friuli Venezia Giulia quale garante dell'unitarietà del Sistema della Finanza pubblica locale.

Una novità non di poco conto consiste nel fatto che nell'elaborazione del testo si è tenuto conto dell'Analisi socio-economica per lo sviluppo dei progetti di riorganizzazione sovracomunale, elaborato a settembre 2014 dal servizio Programmazione, Pianificazione strategica, Controllo di gestione e Statistica della direzione generale della Regione.

"Un'Analisi che - ha puntualizzato l'assessore Panontin - ha evidenziato come nel dibattito internazionale sulla valutazione del progresso delle società, il concetto di Prodotto Interno Lordo (PIL) abbia perso il ruolo di esclusivo indicatore per la misurazione del benessere, in favore del riferimento a una pluralità di misure e al concetto di benessere equo e sostenibile, che consente una più precisa verifica di particolari squilibri territoriali o di gruppi sociali avvantaggiati/svantaggiati, anche in una prospettiva di sostenibilità intergenerazionale".

"In quest'ottica la Riforma intende valorizzare le entrate proprie dell'ente locale e integrarle in modo perequativo con i trasferimenti regionali. Trasferimenti che per favorire un'equilibrata localizzazione territoriale di infrastrutture e di servizi pubblici, valorizzeranno anche le UTI".

In sostanza "l'intero assetto della Finanza locale, come delineato in questo testo, nei suoi aspetti finanziari e organizzativi diventa lo strumento - ha concluso Panontin - per assicurare una migliore programmazione e gestione delle risorse del sistema integrato e volano per lo sviluppo delle comunità locali".

ARC/PPD