La Giunta Regionale


10.03.2015 17:13

AUTONOMIE LOCALI: PANONTIN, ATTENZIONE AL MANTENIMENTO DEL SERVIZIO POSTALE

Pordenone, 10 mar - L'assessore regionale alle Autonomie locali del Friuli Venezia Giulia Paolo Panontin è intervenuto a Pordenone, negli uffici della Prefettura, ad un incontro con i rappresentanti di Poste Italiane e dei Comuni del Pordenonese: Sesto al Reghena, Maniago, Sequals, Vito d'Asio e Castelnovo del Friuli, che dalla metà del mese di aprile saranno interessati dalla chiusura di alcuni uffici postali.

Nell'occasione, Panontin ha affermato che "la Regione è a conoscenza del fatto che il Piano industriale di Poste italiane è stato redatto nel pieno rispetto della normativa e della delibera dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM); è tuttavia chiaro che la chiusura degli uffici creerà importanti difficoltà per i cittadini, soprattutto per i più anziani e in particolar modo nelle zone montane, dove le distanze e la carenza dei mezzi di trasporto complicano il quadro della situazione".

Presente il prefetto vicario di Pordenone Alessandra Vinciguerra, i sindaci hanno espresso preoccupazione motivata in particolare dal fatto che la repentina decisione di chiusura annunciata da parte di Poste Italiane rende meno facile l'attivazione di servizi sostitutivi e alternativi, finalizzati a lenire il disagio degli utenti.

Nel corso della riunione, da parte di Poste Italiane è stata espressa la volontà di non rinunciare alla presenza capillare sul territorio, anche se il processo di privatizzazione prevede un'ottimizzazione della presenza del servizio. Nella provincia di Pordenone verranno chiusi quattro uffici rispetto agli 85 attualmente esistenti. Secondo Poste Italiane, rappresentata nella riunione odierna dal responsabile per il Nord Est Cosimo Andriolo, le risorse che verranno recuperate a seguito delle chiusure saranno destinate a potenziare gli uffici esistenti.

A conclusione della riunione, Panontin ha ricordato che, sulla chiusura di 19 uffici postali in Friuli Venezia Giulia, la Regione e l'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) del FVG hanno recentemente sottoscritto un documento congiunto e che il 17 marzo si riunirà il Tavolo regionale istituito per affrontare il problema, mentre in occasione della prossima riunione della Conferenza unificata delle Regioni sarà definita una proposta da sottoporre al Governo.

Secondo Panontin, è comunque necessario che Poste Italiane fornisca garanzie sul servizio in quanto l'implementazione dei servizi telematici, nonostante la volontà della Regione di concorrere a una maggiore diffusione dell'Information and Communication Technology (ICT), non può considerarsi ancora compiuta.

ARC/CM