La Giunta Regionale


14.10.2014 18:23

ENTI LOCALI: SPAZI FINANZIARI RESIDUI 2014, RIPARTO DA 8 MILIONI DI EURO

Udine, 14 ott - Ammontano a 8.887.000,00 euro gli spazi finanziari verticali residui per l'anno 2014 che la Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell'assessore alle Autonomie locali Paolo Panontin, ha provveduto a ripartire. Le richieste pervenute da 37 Enti locali raggiungevano il doppio (16.108.000,00 euro ) della quota a disposizione e la Giunta regionale ha approvato i nuovi criteri di assegnazione.

In base al riparto, tutti gli Enti che hanno fatto richiesta hanno ottenuto spazi e 29 su 37 hanno ottenuto il totale della quota. È stata data priorità, per il totale della richiesta, agli Enti locali non assegnatari di spazi finanziari con i riparti già effettuati nel corso dell'anno (si tratta di quattro Comuni: Mossa, Buttrio, San Quirino e Fontanafredda).

I rimanenti spazi sono stati ripartiti suddividendo gli Enti in classi demografiche per le quali è individuato un valore massimo di spazi da assegnare:
500.000,00 euro per le Province (tanto hanno ottenuto la Provincia di Udine e quella di Gorizia);
500.000,00 euro per Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti (Cordenons);
2.000.000,00 per Comuni capoluogo (Trieste ha ottenuto 2.000.000,00 di euro, Pordenone 280.000,00 euro);
350.000,00 euro per Comuni con popolazione compresa tra i 5.001 e 15.000 abitanti;
200.000,00 euro per Comuni con popolazione compresa tra 1.001 e 5.000 abitanti.

Questi ultimi spazi, sulla base delle classi demografiche individuate, sono stati assegnati fino al soddisfacimento totale delle richieste, se inferiori al valore massimo, parzialmente qualora superiori. "Con questo riparto - spiega l'assessore Panontin - si conclude la gestione degli spazi finanziari regionali a favore degli Enti locali del Friuli Venezia Giulia di quest'anno. Nel riparto precedente erano state soddisfatte tutte le priorità individuate dal Consiglio regionale in sede di legge di assestamento - Comuni sperimentatori, fondi comunitari e PAC (Piani d'Azione Comunale), delegazioni amministrative - e pertanto, con questo, ne vengono soddisfatte ulteriori, immettendo inoltre nel sistema economico più di 8 milioni di euro entro l'anno corrente".

In base all'ultimo monitoraggio, che teneva sotto controllo la capacità degli Enti di impiegare effettivamente gli spazi loro concessi, i Comuni hanno avuto la possibilità di cedere spazi a favore del sistema, cosicché chi ne aveva bisogno ha potuto beneficiarne. Del totale di 8.871.000,00 euro di spazi finanziari residui, da spendere entro il 31 dicembre 2014, la metà circa infatti è frutto della cessione di spazi orizzontali da parte dei Comuni.

"A riprova del fatto che - commenta Panontin - quando il sistema è solidale, funziona e nulla va sprecato". Oltre all'assegnazione degli spazi finanziari il decreto approvato ha provveduto a ridefinire gli obiettivi in termini di saldo finanziario di competenza mista per il 2014 dei singoli Enti.

ARC/EP